Il tasso di cambio euro/dollaro è tornato sotto la soglia di 1,31, spinto al ribasso dalle prese di beneficio dei trader che avevano di recente puntato sul rally della moneta unica europea approfittando dei market mover favorevoli, tra piano anti-spread della BCE e QE3 della Federal Reserve.
Ieri il cambio euro/dollaro ha toccato quota 1,3171, ovvero il massimo più alto da maggio scorso. Ora, considerando anche l’apertura negativa delle borse europee, è probabile una correzione dei prezzi soprattutto se dovesse essere confermato il breakout ribassista del supporto di 1,3080, avvenuto pochi minuti fa.
Da un punto di vista tecnico, euro/dollaro ha formato un double top sui massimi di periodo sul grafico a 60 minuti. La negatività sui mercati dovrebbe influenzare anche euro/dollaro, che potrebbe tornare a 1,3050 prima e 1,30 poi entro stasera. Più tardi, ore 11, ci sarà lo Zew tedesco.
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