Euro/Dollaro stabile sotto 1,37 dopo indici PMI eurozona deludenti

Stamattina sono state pubblicate le letture preliminari sugli indici PMI nell’eurozona per il mese di maggio. Il risultato complessivo è da ritenersi poco soddisfacente, soprattutto a causa dello scivolone dell’attività manifatturiera. Infatti l’indice PMI manifatturiero è sceso a 52,5 punti dai 53,4 punti di aprile. Gli analisti finanziari si aspettavano un calo più contenuto a 53,2 punti. Ha deluso anche l’indice PMI manifatturiero tedesco: la stima preliminare è pari a 52,9 punti dai 54,1 punti di aprile. Gli analisti avevano prospettato un dato stabile a 54 punti. L’indice PMI servizi nell’eurozona, invece, è migliorato a 53,5 punti dai 53,1 punti di aprile. Il dato è anche superiore alle stime di consensus (53 punti). L’indice PMI composito nell’area euro, elaborato da Markit, è sceso a 53,9 punti dai 54 punti del mese precedente.

Stanotte era andata decisamente meglio per l’indice PMI manifatturiero cinese, elaborato da HSBC, che a maggio è salito a 49,7 punti dai 48,1 punti del mese precedente. Il dato preliminare è migliori del previsto, visto che gli economisti avevano stimato solo un lieve miglioramento a 48,3 punti. Le borse europee si muovo in territorio leggermente negativo, mentre sul forex il tasso di cambio euro/dollaro sta provando a reagire dai supporti chiave di 1,3650, dopo che ieri i prezzi sono scesi fino a 1,3635 ai minimi da oltre tre mesi. Ora la quotazione si aggira intorno a 1,3680, mentre il cross euro/yen è risalito sopra 139. Migliora leggermente anche il cross euro/sterlina, che è tornato in area 0,81 dopo aver aggiornato i minimi da gennaio 2013 a 0,8083.