Euro/Dollaro sopra 1,38. Draghi non fornisce spunti per riunione BCE di domani

Nicola D’Antuono

2 Aprile 2014 - 07:10

All’Eurogruppo di Atene, il governatore della BCE non ha fornito indicazioni sulle mosse che annuncerà nel meeting di domani. Sul forex euro ben acquistato sul dollaro

Euro/Dollaro sopra 1,38. Draghi non fornisce spunti per riunione BCE di domani

Nel corso della conferenza stampa avvenuta ieri al termine della riunione informale dell’Eurogruppo ad Atene - dove è stato dato il via libera a un pacchetto di aiuti finanziari alla Grecia superiore agli 8 miliardi di euro - Mario Draghi non ha fornito alcuna indicazione sulle strategie di politica monetaria che la BCE annuncerà domani, ovvero quando si riunirà il Comitato esecutivo dell’Eurotower per decidere se ritoccare o meno i tassi di interesse e se mettere a punto eventuali strategie monetarie non convenzionali. Draghi si è limitato a ricordare ai paesi membri dell’eurozona quanto sia fondamentale proseguire sulla strada delle riforme e del consolidamento fiscale, in modo tale da non vanificare gli sforzi compiuti in questi anni di grave crisi economica e finanziaria.

Draghi ha sottolineato che la crescita economica sta migliorando, anche se a ritmi molto modesti. Per quanto riguarda la stabilità del settore bancario europeo, il governatore della BCE ha dichiarato che sono stati fatti passi in avanti importanti grazie alle recenti ricapitalizzazioni e alla vendita di asset. Tuttavia, la situazione va monitorata e aggiornata tra qualche tempo per un’analisi più approfondita. Il mercato, però, in questo momento sta guardando con apprensione alle dinamiche dell’inflazione nell’eurozona, soprattutto dopo la discesa avvenuta questo mese allo 0,5% su base annua. Molti analisti finanziari ritengono che la BCE non abbia più scuse per far finta di nulla: la deflazione è un rischio reale e concreto, assolutamente da arginare con misure ad hoc.

Cosa farà la BCE? Gli esperti di Intesa Sanpaolo non escludono il taglio dei tassi di interesse dall’attuale livello dello 0,25%, anche se viene considerata un’’opzione migliore la sospensione della sterilizzazione degli acquisti di titoli fatti con il Security Market Program (SMP). L’altra ipotesi è quella di un taglio dei tassi sui depositi su valori negativi dall’attuale 0%. In attesa di capire le mosse della BCE, sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è tornato stabilmente sopra 1,38 e a questo punto potrebbe anche accelerare al rialzo, spinto dagli enormi flussi di denaro che continuano a riversarsi nell’eurozona a caccia di rendimenti allettanti. L’euro è ben acquistato anche nei confronti di yen, sterlina e commodity currencies.

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