Il tasso di cambio euro-dollaro è volato fino a 1,3748 dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Si tratta del livello più alto da novembre 2011. Superati anche i top dell’anno risalenti a inizio febbraio scorso, quando il cambio salì fino a 1,3710. Il boom dei prezzi è arrivato dopo l’annuncio dei non-farm payrolls inferiori alle attese, ma anche più bassi rispetto al mese precedente. Infatti, le nuove buste paga erogate nel settore non agricolo si sono fermate a 148mila unità dalle 193mila del mese precedente (dato rivisto al rialzo da 169mila). Gli analisti si aspettavano gli NFP a 182mila unità. In calo, invece, il tasso di disoccupazione al 7,2% dal 7,3%.
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