Euro/Dollaro respinto dalla resistenza di 1,3860

Nicola D’Antuono

18 Aprile 2014 - 07:47

Il cambio euro/dollaro non è riuscito a superare l’area di resistenza di 1,3860 e ora rischia di finire sotto il tiro delle vendite con target di breve termine a 1,37

Euro/Dollaro respinto dalla resistenza di 1,3860

Il tasso di cambio euro/dollaro è stato nuovamente respinto dall’area di resistenza di 1,3860, che si era rafforzata dopo l’apertura in gap down di domenica sera. I compratori sono stati allontanati in modo piuttosto deciso e a questo punto aumentano le probabilità di una discesa più robusta nei prossimi giorni. Da un punto di vista tecnico è in corso la formazione di un pattern 123 high, che si attiverebbe in caso di breakout ribassista di 1,3790. Tra l’altro la candela di ieri indica un chiaro segnale ribassista di breve periodo, a causa della presenza di una chiusura molto debole e di una lunga coda superiore che identifica l’esaurimento della tendenza rialzista.

Se il cambio euro/dollaro scenderà con decisione sotto 1,3790, allora i prezzi potrebbero approfondire il ribasso fino all’area di supporto di 1,37 e magari effettuare un nuovo test dei minimi di periodo di area 1,3670. In questo momento appare difficile una risalita fino a 1,39. Tuttavia è molto probabile che oggi non ci saranno movimenti degni di nota, a causa del clima di festività per la Santa Pasqua e del bank holiday in gran parte dell’Europa. La discesa del cambio di ieri è stata favorita dalla ritrovata verve del dollaro americano, che ha reagito positivamente ad un paio di dati macroeconomici pubblicati negli Stati Uniti.

Innanzitutto ha sorpreso positivamente l’andamento dell’attività manifatturiera nel distretto industriale di Philadelphia, uno dei più importanti del paese. L’indice Philly Fed di aprile è volato a 16,6 punti dai 9 punti di marzo. Il dato è nettameente superiore alle attese degli analisti finanziari, che avevano prospettato soltanto un lieve miglioramento a 9,6 punti. Buone notizie poi dal mercato del lavoro Usa, dopo la comunicazione delle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione che sono state pari a 304mila alle 302mila della settimana precedente (dato rivisto da 300mila). Il risultato è stato migliore delle attese, ferme a 315mila unità.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it