Euro/Dollaro rallenta dopo indici PMI, ma prova a tenere il supporto di 1,37

Nicola D’Antuono

21 Febbraio 2014 - 07:19

Il cambio euro/dollaro perde forza, ma riesce comunque a non perdere i supporti di breve termine. Trend moderatamente rialzista, ancora possibile un allungo verso 1,38

Euro/Dollaro rallenta dopo indici PMI, ma prova a tenere il supporto di 1,37

Dopo aver toccato due giorni fa il massimo più alto dell’anno a 1,3773, il tasso di cambio euro/dollaro ha sperimentato un brusco sell-off che ha riportato la quotazione fin sotto 1,37. Ieri i prezzi hanno raggiunto un minimo intraday a 1,3685, ma nel corso della giornata sono riusciti a recuperare parzialmente le perdite attestandosi poi sopra l’area di supporto di 1,37. A rallentare la corsa al rialzo della moneta unica sul biglietto verde sono stati i dati relativi agli indici PMI nell’eurozona, che hanno deluso le aspettative. Oltre alla nuova contrazione dell’attività manifatturiera francese, bisogna sottolineare anche l’espansione più lenta del previsto in Germania.

Nessun dubbio sulla forza dell’economia teutonica, ma in effetti il resto dei paesi più importanti dell’eurozona (Francia, Italia e Spagna) continua a fare una fatica tremenda per risollevare la propria attività economica. Sul forex la moneta unica, però, resta ancora ben impostata grazie ai flussi in uscita dai paesi emergenti che si stanno dirigendo sempre più verso i bond pubblici ad alto rendimento della periferia europea e alla bassa inflazione. Il pericolo maggiore per la tenuta del bullish trend dell’euro/dollaro arriva dalla BCE, nel caso in cui dovesse procedere davvero con il taglio dei tassi sui depositi su valori negativi.

La sensazione è che in questo caso il cambio euro/dollaro difficilmente riuscirebbe a mantenere le attuali quotazioni, per cui sarebbe destinato a un deprezzamento più o meno profondo con obiettivo posto intorno a 1,30. Da un punto di vista tecnico, nel breve periodo il cambio euro/dollaro proverà a non perdere l’area di supporto compresa tra 1,37 e 1,3680. La tenuta di questi livelli chiave dovrebbe consentire il ripristino del trend rialzista di breve e un nuovo assalto alle resistenze poste in area 1,3770. Solo in caso di breakout deciso di questi livelli, il cambio EUR/USD potrà avviarsi verso il test dell’area di resistenza più importante, ovvero quella posta tra 1,38 e 1,3830.

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