Il cambio euro/dollaro per ora non riesce a violare definitivamente il supporto di area 1,3750. Il quadro tecnico resta precario, ma senza breakout può esserci una risalita
Il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato stamattina il minimo più basso degli ultimi venti giorni a 1,3740, confermando la prevalenza di venditori nel breve periodo. Dall’ultima riunione della Federal Reserve è emersa una bias molto più restrittiva rispetto ai meeting precedenti e a questo punto si stima che la stretta monetaria possa prendere il via nella prima parte del 2015, in largo anticipo rispetto alle indicazioni fornite nei mesi scorsi. Queste prospettive macro hanno rafforzato il dollaro americano, che è stato ben acquistato negli ultimi giorni. Tuttavia il cambio euro/dollaro non sembra ancora essere in grado di sfondare definitivamente l’area di supporto di 1,3750.
A complicare i piani per i compratori di dollari si è aggiunto anche il risultato inferiore alle aspettative sul pil americano dell’ultimo trimestre dello scorso anno. Il pil annualizzato degli Stati Uniti, relativo al quarto trimestre del 2013, è cresciuto del 2,6% rispetto al 2,4% rilevato con la lettura precedente. Tuttavia il risultato è comunque inferiore alle attese degli analisti, che per la lettura finale del dato avevano ipotizzato una crescita a +2,7% su base tendenziale. Buone, invece, le indicazioni provenienti dal mercato del lavoro americano, a seguito della comunicazione del dato relativo ai sussidi di disoccupazione.
Secondo quanto comunicato questo pomeriggio dal Dipartimento del Lavoro Usa, le nuove richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione sono diminuite a 321mila unità, facendo così leggermente meglio delle stime del mercato che erano ferme a 323mila unità. Da un punto di vista tecnico il cambio euro/dollaro potrebbe rimbalzare nuovamente verso quota 1,38, anche se bisognerà verificare la chiusura giornaliera prima di avere una visione più chiara. Restano intatte le possibilità di una discesa fino a 1,37 – 1,3650, ma l’eventuale tenuta dell’area di supporto di 1,3750 dovrebbe attirare i compratori e riproporre uno scenario laterale nel breve periodo.
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