L’inizio della conferenza stampa di Mario Draghi ha provocato, come da attese, un forte incremento della volatilità sui mercati finanziari. Draghi ha dichiarato subito che è fondamentale che i governi raggiungano entro l’anno gli obiettivi fiscali prefissati, affermando che il fiscal compact resta l’elemento principale per rafforzare la fiducia.
Draghi ha tagliato le previsioni sul pil della zona euro per l’anno in corso a -0,4% dal precedente -0,1% e ha invitato tutti i legislatori di Eurolandia a fare di più per contenere i rischi. Draghi ha comunque dichiarato che l’euro resta una moneta irreversibile, allontanando ancora una volta lo spettro di una disintegrazione.
Sul mercato delle valute il tasso di cambio euro/dollaro è molto volatile, ma c’è al momento una prevalenza di vendite che ha trascinato i prezzi fin sotto 1,2580 dai top intraday di area 1,2650. Perde quota anche euro/yen, che torna in area 99. Frena l’oro, che torna a 1.700$ dopo aver toccato quota 1.713$ l’oncia.
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