Momento difficile per la moneta unica europea, spinto al ribasso negli ultimi tre giorni dal ritorno del clima di "risk off" sui mercati internazionali. A pesare sull’andamento dell’euro c’è anche il nervosismo degli investitori per le vicende legate alla Grecia e alla Spagna. Ieri la Merkel è stata ad Atene, dove ha trovato un paese che ha soldi in cassa fino al prossimo mese. Madrid, invece, glissa sulla possibilità di ricorrere subito gli aiuti, nonostante l’ufficialità dell’Esm e la disperata situazione delle banche locali.
Sul Forex il tasso di cambio euro/dollaro è scesa questa mattina fino a 1,2834, avvicinandosi così alla fondamentale area di supporto giornaliera di 1,28. La debolezza del cambio è palese, nonostante venerdì quotava addirittura a 1,3070 dopo i non-farm payrolls. Attualmente è in corso un pullback, ma nelle prossime ore potrebbe esserci un nuovo approfondimento ribassista fino a 1,28.
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