Euro/Dollaro: ecco quando sarà raggiunto il cambio 1:1

Il tasso di cambio Euro/Dollaro ha evidenziato un movimento rialzista di brevissimo periodo nel corso della seduta di ieri, quando i “buy” hanno consentito al “re del forex” di rimbalzare dall’area di supporto di 1,07 e di tornare a testare l’area chiave di 1,08, ex supporto fondamentale di medio periodo. Il cambio quota sui minimi da quasi 7 mesi, ma secondo la maggior parte degli analisti del mercato valutario toccherà la parità nel corso del 2016. L’ultima volta che il cambio EUR/USD raggiunse la parità secca fu il 15 luglio 2002 e da allora i prezzi si sono mossi quasi sempre al di sopra della soglia di 1,20. Broker e banche d’affari sono convinti che il prossimo anno si scenderà fino alla parità o addirittura al di sotto.

Gli esperti di Goldman Sachs si attendono un cambio a 0,95 nel 2016 (e 0,80 nel lungo periodo), mentre il broker FXCM ritiene che la parità possa essere toccata solo a partire dal secondo trimestre del prossimo anno. Anche alla IG non si aspettano un cambio 1:1 prima di marzo prossimo, in quanto il crollo verso la parità dovrebbe scattare tra marzo e giugno 2016 quando la BCE dovrebbe annunciare l’estensione del piano di quantitative easing. Il broker londinese prospetta solo un taglio dei tassi sui depositi a dicembre, mentre l’aumento del QE dovrebbe essere rimandato.

Alla Scotia FX stimano un costante indebolimento del cambio EUR/USD, ma la parità è attesa solo nella seconda parte del 2016. Gli esperti di FXTM sono concordi sul fatto che si possa giungere a un livello di 1:1 nel corso del prossimo anno, ma si aspettano anche un ulteriore calo forse fino a 0,95. Insomma i trader dovrebbero continuare a spingere verso il basso il cambio dell’euro, in particolare contro il dollaro, ma da qui a fine anno potrebbe esserci solo un movimento compreso tra 1,10 e 1,05. Per assistere al raggiungimento della parità, almeno in base a quanto dichiarato da numerosi esperti del forex, bisognerà attendere i primi mesi del 2016.