La festività del Columbus Day terrà chiusi i mercati obbligazionari americani, decretando un forte calo dei volumi. Attesa lateralità sul forex
Partenza con pochi spunti degni di nota sui mercati valutari, a causa dei bassi volumi dovuti alla festività del Columbus Day. I mercati obbligazionari americani resteranno chiusi e ciò dovrebbe influenzare sensibilmente gli scambi sul forex. Chiusa anche la borsa di Tokyo. In attesa di schiarite dalla vicenda del tetto all’indebitamento pubblico negli Stati Uniti, sul forex il tasso di cambio euro-dollaro si sta muovendo poco sopra 1,3560 dopo aver chiuso la scorsa ottava appena sotto quota 1,3550. Per il resto della seduta odierna non sono attese oscillazioni rilevanti e i prezzi dovrebbero restare sotto la soglia di 1,36.
Il market mover più importante di questo inizio ottava è arrivato dalla Cina. Si tratta dell’andamento del tasso di inflazione, che a settembre ha evidenziato un sorprendente rialzo del 3,1% su base annua. Gli analisti finanziari si aspettavano un incremento molto più contenuto rispetto alla lettura precedente: 2,8% dal 2,6%. Il dato cinese sull’inflazione ha favorito la ripresa dell’oro, che ha sfiorato quota 1.280 dollari. Sul forex non ci sono stati finora movimenti interessanti. Il dollaro resta in area 98,30 yen, mentre il cambio sterlina-dollaro ancora sotto 1,60.
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