Secondo la Bank of New Zealand (BNZ), questa settimana saranno principalmente tre i drivers del cambio Euro/Dollaro; tre indicatori macro economici che faranno certamente la differenza sul corso del cambio Eur/Usd.
In particolare si tratta della pubblicazione dei dati flash PMI dall’Eurozona (martedì), l’indice IFO (mercoledì) e il dato sul PIL degli Stati Uniti relativo al primo trimestre 2013 (venerdì).
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Zona Euro: occhio al manifatturiero
Secondo la nota BNZ, le due pubblicazioni dall’Eurozona saranno un indicatore estemporaneo dell’andamento del settore manifatturiero dell’Eurozona.
Si legge nel comunicato:
"In generale, i mercati attendono un risultato costante. Tuttavia, una debolezza inattesa potrebbe avere un impatto piuttosto negativo sull’Euro, dati i discorsi sul possibile allentamento da parte della BCE del quale si è iniziato a parlare."
Stati Uniti: PIL positivo
Per quanto riguarda la pubblicazione del PIL statunitense, la nota sottolinea come questo possa diventare il driver principale per il cambio EUR/USD. Come annunciato, venerdì sarà pubblicato il dato sul prodotto interno lordo negli Stati Uniti per il primo trimestre del 2013.
Quali sono le previsioni? Sulla nota SNB leggiamo: "gli analisti ritengono che sarà registrato un miglioramento nella crescita al 3.1% (su base annua), implicando allo stesso tempo un’espansione trimestrale superiore allo 0.7%".
Quali effetti potrebbe avere il dato sul cambio EUR/USD? "Un risultato solido ha il potenziale di supportare i rendimenti dei titoli statunitensi e in particolare l’USD nel contesto di un peggioramento dei dati dall’Europa."
La Bank of New Zealand prevede che questa settimana i market mover in pubblicazione possano mettere sotto pressione il cambio Euro/Dollaro spingendolo al ribasso verso la zona 1.27, il minimo degli ultimi due mesi.
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