Euro-Dollaro: 3 buoni motivi per puntare sullo short nei prossimi 6 mesi

Nicola D’Antuono

08/07/2013

Euro-Dollaro: 3 buoni motivi per puntare sullo short nei prossimi 6 mesi

Il tasso di cambio euro-dollaro è sceso venerdì sui minimi delle ultime 7 settimane, toccando quota 1,2805. Il sell-off iniziato lo scorso 19 giugno, in occasione del meeting della FED, è partito da area 1,34 e finora è costato alla moneta unica la perdita di quasi 600 pip nei confronti del dollaro americano. Tuttavia, molti analisti valutari sono convinti che il ribasso possa proseguire ancora nella seconda parte dell’anno.

Esistono almeno tre buoni motivi per puntare sullo short nei prossimi mesi, come indicato anche da Carlo Mariani, analista economico di Forexway Consulting, secondo il quale il cambio euro-dollaro scenderà in area 1,24 - 1,22 nei prossimi 6 mesi. La prima motivazione risiede nelle strategie di politica monetaria. La BCE manterrà i tassi fermi allo 0,5%, o li abbasserà ulteriormente, ancora per molto tempo.

La FED ha intenzione di uscire dall’attuale politica di stimoli monetari in modo graduale,per arrivare anche all’azzeramento entro la prima parte del 2014. La seconda motivazione risiede nel differenziale di rendimento tra euro e dollaro, che è destinato ad ampliarsi nei prossimi mesi a discapito della moneta unica, visto che la FED dovrebbe iniziare ad alzare i tassi e la BCE mantenerli invariati o abbassarli.

Infine, c’è da considerare anche un aspetto tecnico rilevante, ovvero la possibilità di un breakout ribassista esplosivo dell’area di supporto di 1,28 - 1,2750. Sul grafico weekly questa area chiave del prezzo corrisponde alla neckline di un testa e spalle, che ha una proiezione fino a 1,20 - 1,19. Per il cross euro-dollaro l’attuale fase bearish potrebbe essere soltanto agli inizi.

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