Ieri ha fatto sicuramente notizia l’improvviso crollo del tasso di cambio euro/franco svizzero, che è sceso per la prima volta dopo 7 mesi sotto il “peg” di 1.20 fissato dalla SNB (Banca Centrale svizzera) per contrastare il continuo apprezzamento del franco. Fino ad oggi la SNB è stata ritenuta credibile dagli investitori, che altrimenti avrebbero quasi certamente portato il cambio Eur/Chf sotto la soglia della parità da tempo.
Ieri il Wall Street Journal ha chiesto informazioni ad un portavoce della SNB, che ha confermato l’intenzione di voler sempre intervenire a sostegno del peg. Tuttavia, si è parlato di riserve ancora disponibili per 237,5 miliardi di Chf. Una cifra che non sembra così elevata se paragonata alle risorse a disposizione della speculazione internazionale. Dunque, in caso di peggioramento della crisi del debito nella zona euro, potrebbe esserci un clamoroso sell-off fin sotto 1.20. A quel punto, minata anche la credibilità della SNB, il cambio Eur/Chf potrebbe dirigersi nuovamente verso la parità.
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