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Elon Musk oltre Tesla: record di vendite per i suoi lanciafiamme

mercoledì 31 gennaio 2018, di Luca Secondino

Per gli amanti della mobilità elettrica, Elon Musk è un guru, perché grazie alla sua Tesla Motors è riuscito a rivoluzionare non tanto il mercato - la Model 3 ha mesi di ritardo sulle consegne - ma il gusto del pubblico, rendendo un prodotto nuovo l’oggetto del desiderio di molti.

Oltre alle auto e ai camion elettrici, Musk ha grandi piani spaziali con la sua Space X, tra cui un progetto di colonizzazione del pianeta Rosso, ed è a lavoro per scavare delle gallerie sotterranee a Los Angeles con la sua The Boring Company che avranno il compito di decongestionare il traffico della metropoli.

Proprio per finanziare progetti di quest’ultima compagnia, Musk ha fatto di nuovo centro mettendo in vendita dei fucili lanciafiamme.

Elon Musk, da Tesla ai lanciafiamme

Lo scorso 28 gennaio, dopo qualche annuncio in dicembre a metà tra il serio e il faceto e dopo aver venduto 50mila berretti con il nome della compagnia a 20 dollari ciascuno, Musk ha dato il benvenuto al suo nuovo gadget firmato Boring Company: un fucile lanciafiamme con un raggio inferiore ai 3 metri, limite imposto dalla legge negli Stati Uniti.

Come per ogni prodotto di Musk, si parte da una presentazione sfavillante, e in questo caso fiammante, un prezzo da pagare per ordinare il prodotto e poi l’attesa per la consegna.

Il lanciafiamme della Boring Company costa 500 dollari, e Musk ne ha messi in vendita 20 mila. Al 31 ottobre, ben tre giorni dopo l’avvio delle vendite, ne sono stati venduti quasi 18mila, per un totale di circa 9 milioni di dollari.

Perché Elon Musk vende lanciafiamme?

La vendita di 50 mila cappellini della Boring Company ha portato nelle casse di Musk 1 milione di dollari: per invogliarli all’acquisto, Musk aveva spiegato che se avesse venduto tutti i berretti sarebbe arrivato un nuovo gadget della compagnia.

Il CEO di Tesla crea mercati dal nulla con incredibile talento, riuscendo a vendere i prodotti promuovendo sé stesso come imprenditore divertente e divertito, visionario e al limite dello spregiudicato. Lo ha fatto con le automobili, per le quali ha raggiunto più di 400 mila ordini in pochi mesi, e lo continua a fare anche con i gadget che apparentemente non possono portargli nulla.

In realtà è come se Musk portasse a buon fine delle personali campagne di crowdfunding mostrando i prodotti finiti ma richiedendo mesi di attesa ai clienti prima della consegna. In questo modo riesce a guadagnare per reinvestire in altre campagne sempre maggiori e ottenere guadagni sempre maggiori per apportare i dovuti fondi alla compagnia che sta scavando i tunnel sotto Los Angeles.

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