Secondo molti esperti la vittoria di Barack Obama alle elezioni USA 2012 è praticamente certa: complice un imbarazzante Mitt Romney che si districa tra gaffe, un passato oscuro e uno scarso spirito diplomatico.
Sondaggi, numeri e statistiche: Obama in vantaggio?
Invero, vi sono alcuni sondaggi che determinano invece quanto sarà difficile per Obama vincere le elezioni con largo vantaggio. Secondo Reuters, che ha intervistato 9 esperti di previsioni elettorali, Obama vincerà solo per pochi voti, ottenendo circa il 50,5% delle preferenze nel complesso. 6 tra i 9 esperti, infatti, hanno decretato la vittoria del Presidente attuale, stimando tra il 50,2% e il 53,2% delle preferenze totali. Solo in 3, invece, ne hanno previsto la sconfitta: la previsione peggiore ha stimato per Obama il 46,9% delle preferenze totali. Sono dati, statistiche e sondaggi che in un certo qual modo lasciano il tempo che trovano, perché comprendono significativi margini di errore e sono ogni giorno mutevoli, ma caratterizzano comunque un importante indice di gradimento per l’uno o l’altro contendente alla Casa Bianca.
Così come Twitter, che ha elaborato un altro interessante indice di gradimento attraverso il Twindex, ovvero il Twitter Political Index (lo potete trovare sul sito election.twitter.com, sul quale scoprirete quanto sia davvero ampio il vantaggio di Obama, da sempre attento alle novità tecnologiche e alle nuove mode della comunicazione, rispetto a Mitt Romney. Romney il quale tuttavia sta cercando di inseguire lo sfidante su questo terreno, dichiarando che il nome dell’atteso vicepresidente repubblicano sarà annunciato dapprima a coloro i quali avranno scaricato un’apposita app sul proprio smartphone, proprio come fece Obama 4 anni fa quando comunicò la nomina di Joe Biden.
Ohio, Florida e Pennsylvania verso Obama
Il destino delle prossime elezioni presidenziali statunitensi sarà, come sempre, nelle mani degli Stati incerti. E a tal proposito arriva una buona, anzi ottima, notizia per i democratici: Obama, infatti, sarebbe in largo vantaggio su Romney in 3 swing States, Pennsylvania (dove avrebbe il 53% delle preferenze contro il 42% per Romney), Ohio e Florida (dove avrebbe il 50-51% contro il 44-45%). I tre Stati, che nel 2008 furono decisivi per la vittoria di Obama, rappresentano un ulteriore importante indice di gradimento atto a prevedere cosa accadrà da ora in poi nelle file dei democratici e dei repubblicani, ma anche per valutare quanto Obama sia a così pochi passi da una nuova vittoria. Vittoria che arriverebbe però in quelle che sono state considerate le elezioni più costose della storia americana, ma anche le più noiose, in quanto Romney è stato definito da più parti (anche repubblicane) un candidato non all’altezza.
Ora bisognerà aspettare fine agosto per vedere la campagna presidenziale entrare nelle sue ultime fasi: chissà che non ci siano sorprese...
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