Elezioni Regno Unito: mancano tre giorni. Pericolo ingovernabilità e Brexit, ecco gli scenari

Vittoria Patanè

4 Maggio 2015 - 17:59

Tra tre giorni nel Regno Unito si terranno le elezioni per eleggere il nuovo Parlamento. Tra laburisti e conservatori è battaglia campale. L’ingovernabilità sembra ormai una certezza e il fantasma "Brexit" spaventa l’Unione Europea. Ecco tutti gli scenari possibili

Elezioni Regno Unito: mancano tre giorni. Pericolo ingovernabilità e Brexit, ecco gli scenari

Il 7 maggio si terranno nel Regno Unito le elezioni per il rinnovo del Parlamento. Lo scontro tra laburisti e conservatori rischia di essere "all’ultimo sangue" e questa tornata elettorale si prospetta una delle più travagliate che la Nazione abbia mai vissuto nella sua storia.

Ricordate la celeberrima ingovernabilità che ha caratterizzato le elezioni italiane del 2013? Ebbene la Gran Bretagna si prepara a vivere lo stesso scenario. Secondo i sondaggi infatti, nella migliore delle ipotesi, il risultato delle urne porterà alla formazione di una coalizione composta da tre o quattro partiti. Nella peggiore, si potrebbe avere un governo di minoranze che farà fatica a sopravvivere nel tempo.

Il pericolo, reale, è che fra qualche mese si torni nuovamente a votare, senza dimenticare il possibile referendum sulla Brexit promesso da Cameron per il 2017. Ecco dunque cosa potrebbe succedere tra tre giorni nel Regno Unito.

Elezioni Regno Unito: gli scenari possibili
Uno studio condotto da Nat Silver, l’analista elettorale americano che celebre per aver indovinato i risultati presidenziali vinte da Obama negli Stati Uniti non sbagliando neanche uno Stato, prevede la vittoria dei conservatori che, secondo l’analisi, otterrà una maggioranza risicatissima con 10-15 seggi in più dei laburisti.

Questo significa che i Tories per governare avranno bisogno di allearsi con altri partiti come come i liberaldemocratici, gli euroscettici dell’Ukip o il Democratic Unionist Party (il partito protestante filo britannico nord-irlandese). Nonostante ciò la maggioranza assoluta (326) sarà comunque un’utopia.

Per quanto riguarda i Laburisti, in base allo studio di net Silver, essi potrebbero ottenere la maggioranza assoluta, pur piazzandosi al secondo posto nelle preferenze degli inglesi. Questa arriverebbe infatti grazie alle alleanze con i centristi liberal-democratici, i verdi e con il partito del Galles, senza dimenticare l’appoggio esterno del partito indipendentista scozzese. L’appoggio del partito nazionalista però comporterebbe non solo un’orda di critiche, ma anche l’accusa di illegittimità da parte dei conservatori.

A questo punto, sia che vincano i laburisti sia che prevalgano i conservatori, l’ingovernabilità sembra una certezza. Il tutto, inspiegabilmente avviene in un Regno Unito in piena ripresa economica, bassa disoccupazione e una borsa che viaggia ai massimi da anni.

Elezioni Regno Unito: Cameron vs. Miliband
A questo punto, dati i fondamentali economici del Paese, la vittoria di David Cameron appare cosa certa. I fattori di dubbio riguardano gli squilibri tra ricchi e poveri, acuiti negli ultimi anni, la precarietà del servizio sanitario nazionale e la stessa personalità del Primo Ministro, la cui popolarità sembra in lieve discesa tra i cittadini.

Cameron dovrà confrontarsi con Ed Miliband, leader laburista. Quest’ultimo però negli ultimi anni ha inanellato una serie di gaffe che hanno portato i vignettisti inglesi a paragonarlo addirittura a Mr. Bean. Nonostante le scarse doti di comunicatore, il n.1 del Labour party sembra essere riuscito a cambiare marcia nel corso della campagna elettorale.

Nonostante ciò, Miliband dovrà vedersela con le polemiche sul deficit pubblico, aumentato a dismisura nel corso dei governi laburisti di Blair e Brown.

Ma c’è un altro personaggio che potrebbe rappresentare una sorta di spartiacque tra i due favoriti. Si tratta di Nicola Sturgeon, leader del partito indipendentista scozzese che, secondo i sondaggi, potrebbe arrivare a 50 seggi sui 59 disponibili per la Scozia. Un risultato senza precedenti che potrebbe consacrare la sua carriera e rappresentare un problema per gli altri due.

Elezioni Regno Unito: Brexit
Ricordiamo inoltre che, David Cameron ha fatto agli inglesi una promessa ben precisa. Se il suo governo rimarrà al potere, nel 2017 si terrà il referendum sull’Unione Europea. Una votazione che potrebbe destabilizzare non solo il Regno Unito, ma l’intera Europa.

In caso di vittoria laburista invece, la permanenza nell’Unione non è in discussione.

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