Elezioni Austria annullate. Il motivo? La colla sulle buste difettosa

C. G.

13 Settembre 2016 - 12:50

Le elezioni presidenziali in Austria sono state annullate e rinviate ancora volta. Il motivo riguarda la colla sulle buste utilizzate per i voti postali. Ecco cosa sta accadendo.

Elezioni Austria annullate. Il motivo? La colla sulle buste difettosa

Le elezioni in Austria sono state rinviate, il che getta nuove ombre su delle presidenziali che ancora non riescono ad avere un esito dopo svariati mesi. Il presidente d’Austria non s’ha da fare e tutto a causa della colla sulle buste elettorali.

Il primo turno delle elezioni presidenziali in Austria si è tenuto il 24 aprile scorso ed ha sancito la vittoria del leader di estrema destra Norbert Hofer - una vittoria, quella, che ha fatto tremare l’intera Europa. Il 22 maggio, invece, i risultati del primo turno di elezioni presidenziali in Austria sono stati completamente ribaltati: ha vinto Van der Bellen, leader dei Verdi, e l’Europa ha tirato un sospiro di sollievo. Ebbene, il risultato di quel secondo turno delle elezioni presidenziali in Austria è stato giudicato nullo a causa di irregolarità compiute durante lo spoglio dei voti.

In seguito a quell’annullamento il turno di ballottaggio delle presidenziali d’Austria si sarebbe dovuto tenere il 2 ottobre ma le elezioni sono state rinviate a dicembre, precisamente a domenica 4, il tutto a causa della colla sulle buste utilizzate per esprimere i voti per corrispondenza. Le elezioni in Austria sono state dunque rinviate e la scelta del prossimo presidente inizia ad apparire più ardua che mai. Che cosa sta succedendo in Austria e perché si sta riscontrando così tanta difficoltà nel portare a termine le elezioni presidenziali?

Insomma, dopo che le prime elezioni in Austria sono state dichiarate nulle per irregolarità nello spoglio dei voti, anche queste nuove elezioni non hanno avuto fortuna migliore. L’Austria deve tornare a votare nella speranza che un nuovo presidente sarà eletto almeno prima della fine dell’anno.

Elezioni Austria rinviate: la colla difettosa

Le elezioni presidenziali in Austria sono state rinviate a dicembre prossimo, il tutto per motivi riguardanti le buste utilizzate per la trasmissione dei voti per corrispondenza. Più nel dettaglio, le buste utilizzate a tale scopo sarebbero state difettose: la colla delle buste non avrebbe garantito la perfetta chiusura delle stesse e tutto ciò avrebbe potuto generare una miriade di ricorsi anche contro questa elezione presidenziale. Si è dunque deciso di rinviare le elezioni presidenziali d’Austria e la popolazione tornerà a votare solo il 4 dicembre. Costo del rinvio? Circa 2 milioni di euro.

Elezioni Austria da rifare: ecco i prossimi passi

In seguito al rinvio delle elezioni presidenziali in Austria, il governo ha individuato due nuove date: 4 e 27 dicembre prossimo. Il mese di luglio ha messo la parola fine sul mandato del presidente uscente, Heinz Fischer, ma nonostante questo le elezioni in Austria sembrano essere diventate uno scoglio insormontabile. I candidati che si stanno contendendo la presidenza dell’Austria sono sempre gli stessi, ossia Norbert Hofer e Alexander Van der Bellen, le cui posizioni diametralmente opposte - soprattutto sulla questione migranti - tengono l’Europa col fiato sospeso.

Elezioni Austria rinviate: le reazioni

La reazione al rinvio delle presidenziali non è di certo stata positiva, così come ha testimoniato il candidato Norbert Hofer.

“Abbiamo rinviato le elezioni e ora abbiamo una nuova data perché l’organizzazione ha fallito ancora. Questa repubblica non è in grado di far svolgere le elezioni presidenziali in modo ordinato. Vogliamo indietro la nostra Austria”,

ha affermato il leader in corsa per la presidenza che ha inoltre previsto l’abolizione dei voti per corrispondenza.

L’altro candidato alla presidenza d’Austria, Van der Bellen, ha invece utilizzato il problema della colla delle schede come una metafora di ciò che l’Austria necessita: maggiore compattezza. Il prossimo presidente d’Austria, secondo le sue parole, dovrà cercare di garantire una profonda coesione, soprattutto in un momento di forte incertezza e instabilità causata in particolar modo dalla Brexit.

Insomma, questo presidente d’Austria non s’ha da fare. Bisognerà attendere le elezioni di dicembre e sperare che almeno in quel caso il paese verrà dotato di una nuova figura istituzionale.

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