Incerto l’esito delle elezioni in Australia di sabato scorso. A 5 giorni dal voto i risultati definitivi non sono ancora arrivati. Perché? Come funzionano queste elezioni?
L’Australia è stata chiamata al voto, sabato 2 luglio, per rinnovare entrambe le camere del suo Parlamento - la camera dei rappresentanti ed il senato.
A 5 giorni dal voto in Australia, tuttavia, ancora non c’è alcun risultato definitivo da queste elezioni politiche. Perché?
Altri paesi impiegano anche solo poche ore per conteggiare milioni di voti, mentre l’Australia ancora non sa quale sarà il suo governo dopo 5 giorni dal voto.
Ciò che porta a non avere ancora un chiaro risultato è che non tutte le schede sono state scrutinate la notte delle elezioni.
Il sistema elettorale australiano prevede la possibilità di esprimere diverse tipologie di voto e non tutte queste tipologie sono state scrutinate nello stesso momento.
Molti voti, i cosiddetti “declaration votes”, devono essere ancora conteggiati e questo sta determinando l’assenza di risultati definitivi.
Vediamo allora come funzionano le elezioni in Australia e perché non abbiamo ancora risultati chiari.
Elezioni Australia: come si vota
Gli elettori devono votare per tutti i candidati concorrenti scrivendo, in ordine, il numero di preferenza accanto a ciascuno di essi.
Il territorio nazionale si divide in 150 collegi - corrispondenti ai 150 seggi della camera dei rappresentanti.
Ogni collegio elegge un solo rappresentante a maggioranza assoluta e se nessun candidato ottiene la maggioranza necessaria si procede alla distribuzione delle preferenze fino a che un candidato ottiene la maggioranza assoluta.
Il Senato è composto da 76 membri: 12 per ciascuno Stato e due per ciascun territorio, eletti con voto proporzionale.
Elezioni politiche Australia: tipologie di voto
L’Australia prevede diverse tipologie di voto tra le quali:
- voto ordinario: espresso in una cabina elettorale o in un centro per il pre-voto;
- absent vote: espresso dall’elettore che si trova all’interno dello stato federato ma fuori dalla circoscrizione elettorale di appartenenza;
- voto pre-poll: espresso prima dell’election day solo se in possesso di alcuni requisiti - come l’essere in prigione, in viaggio, troppo lontano da una cabina elettorale e così via. Esso può anche essere espresso tramite corrispondenza;
- interstatale: espresso durante l’election day da elettori che si trovano al di fuori del loro stato di appartenenza;
- voto provvisorio: espresso da un elettore il cui nome non sia momentaneamente rintracciabile nella lista degli ammessi al voto. Un elettore, quindi, la cui facoltà di votare sia da verificare in un secondo momento.
Elezioni politiche Australia: quali i voti conteggiati per primi
La notte del voto la commissione elettorale dell’Australia ha conteggiato tutti i voti espressi all’interno delle cabine elettorali quindi escludendo tutti i voti inviati per corrispondenza ad esempio.
Dopo aver conteggiato i voti per la camera dei rappresentanti la commissione elettorale ha ripartito le preferenze espresse tra i due candidati ritenuti più probabili.
Così è stato anche per i voti riferiti al senato, quindi anche in tal caso sono state escluse dal conteggio alcune tipologie di voti.
Cosa si sta conteggiando ora in Australia
Per la camera dei rappresentanti si stanno conteggiando i seguenti voti, chiamati “declaration votes”:
- voti per corrispondenza;
- voti pre-poll, espressi al di fuori della circoscrizione elettorale di appartenenza;
- voti espressi durante l’election day ma sempre fuori dalla circoscrizione di appartenenza;
- voti provvisori.
Stessa cosa dovrà essere fatta per il senato.
Perché i “declaration votes” non sono stati conteggiati domenica e lunedì
Solitamente la conta di questi “declaration votes” inizia il giorno successivo alle elezioni. Tuttavia, per evitare il ripetersi di alcune situazioni come la perdita delle schede elettorali avvenuta nel 2013, la commissione elettorale australiana ha reso più stringenti i metodi di trasporto di tali schede fra le circoscrizioni elettorali.
Questo significa che ora ci vogliono due giorni per consegnare i “declaration votes” e per controllare che sia tutto in ordine prima di iniziare lo spoglio.
I “declaration votes” includono anche i voti pre-poll e gli absent vote, ossia quelli espressi al di fuori della circoscrizione elettorale di appartenenza, cosa che allunga ancor di più i tempi di spoglio.
Che cosa si deve controllare sui voti australiani
Per ogni voto postale, absent vote e absent vote pre-poll, la scheda elettorale è contenuta all’interno di un contenitore che riporta i dettagli dell’elettore.
La commissione elettorale deve controllare che la persona in questione non abbia già votato.
Solo dopo questi controlli la busta può essere aperta ed il voto conteggiato.
In questa fase sono controllati anche i voti provvisori, cioè quelli espressi da elettori il cui diritto al voto non è chiaro e deve essere confermato prima di procedere.
Quando potremmo conoscere i risultati delle elezioni in Australia
Il numero di seggi incerti alla camera si sta restringendo sempre di più ed entro la fine della settimana sapremo chi ha vinto i 150 seggi disponibili.
I voti per corrispondenza potrebbero arrivare anche 13 giorni dopo le elezioni quindi qualche seggio potrebbe rimanere vacante momentaneamente.
Per quanto riguarda il Senato, invece, ci vorranno settimane prima di avere tutti i dati certi e probabilmente non conosceremo i risultati definitivi delle elezioni politiche in Australia fino a che la commissione elettorale non distribuirà le preferenze, cosa che non farà prima di due settimane dal voto.
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