Silvio Berlusconi ha monopolizzato nelle ultime ore i principali organi d’informazione con un colpo di scena: tra abolizione dell’IMU e condono tombale, non si è fatto che parlare d’altro. Un altro colpo vincente della strategia comunicativa di Berlusconi? Un ottimo incentivo per risalire nei sondaggi? Molto probabile. La rilevazione dell’Istituto Piepoli, in pieno tormentone IMU, ha registrato un distacco di soli 5 punti percentuali tra Centrosinistra (37%) e Centrodestra (32%). Secondo il sondaggio Ispo, invece, le promesse di Berlusconi hanno convinto solamente il 4% degli indecisi, che hanno consentito un guadagno dell’1% alla coalizione di Centrodestra. Eppure, in base alle rilevazioni dell’Istituto Demopolis, solamente il 15% crede al progetto di Berlusconi. Numeri non entusiasmanti, insomma, ma che hanno il pregio di evidenziare uno dei nervi scoperti degli elettori (l’elevata pressione fiscale) e al contempo la loro massima sfiducia nei confronti della politica, ormai associata al termine "demagogia". Nonostante lo scandalo Mps, il Partito Democratico resta sempre stabile al primo posto, ma non si registrano particolari scossoni. Pierluigi Bersani è sempre considerato l’uomo giusto per guidare questo Paese, ma, almeno a quanto sembra, solo perché i suoi concorrenti non sono migliori. Bersani sembra dunque pagare a detta di molti quell’immobilismo che Renzi ha cercato di contrastare durante le primarie. Una possibile alleanza con Monti, con conseguente raffreddamento dei rapporti con Vendola, potrebbe convincere alcuni elettori a cambiare idea. Di questa confusione elettorale beneficia senza alcun dubbio il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che continua la sua rimonta.
Sondaggio Ipsos
A evidenziare ulteriormente queste riflessioni ci ha pensato anche il consueto sondaggio Ipsos realizzato per Ballarò, che rende noto come il Centrosinistra sia particolarmente in affanno, come il Centrodestra sia in rimonta e come il Movimento 5 Stelle continui a incrementare consensi.
Il PD, infatti, perde ancora consensi alla Camera (-0,7% rispetto al 30 gennaio), attestandosi al 31,8%. Sale invece il Pdl (+0,3%), che raggiunge quota 18,5%, tallonato dallo straordinario recupero del Movimento 5 Stelle che guadagna quasi 1 punto percentuale rispetto alla rilevazione della settimana scorsa e si attesta al 14,5%.
Continua invece il calo di Scelta Civica - Con Monti per l’Italia, che perde 0,6 punti percentuali rispetto al 30 gennaio e si attesta così al 10,1%. In affanno Lega Nord, che perde 0,3 punti percentuali e scende a quota 4,9%. Cala di mezzo punto percentuale anche Rivoluzione Civile Ingroia, che scende al 4,3%.
Tra i partiti minori si registra il calo di Sinistra Ecologia e Libertà, sceso al 4,2% (-0,6%), e la leggera rimonta di Udc (+0,3%), che si attesta al 3,9%.
Si evidenzia inoltre il crescente recupero di Fratelli d’Italia, che guadagna ben 1,2 punti percentuali rispetto alla scorsa settimana e si attesta al 2,6%, davanti a Fare - Fermare il Declino, all’1,4%.
Sul fronte delle coalizioni, prosegue inarrestabile il calo del Centrosinistra, che in una settimana perde quasi 1 punto percentuale, attestandosi al 36,7%, complice lo scandalo Mps e il recupero di Centrodestra, che raggiunge quota 28% (+1,2%) e del Movimento 5 Stelle, che agguanta il 14,5% delle preferenze (+0,9%). Stabile il Centro al 15%, mentre perde quota Rivoluzione Civile Ingroia, al 14,3% (-0,5%), al contrario di Fare - Fermare il Declino di Oscar Giannino, che sale all’1,4%.
Sulla promessa di Berlusconi relativa all’abolizione dell’IMU, il 24% del campione intervistato dall’istituto è convinto che, qualora il leader del Pdl vincesse, sarebbe in grado di mantenere la promessa, ma creando un buco di bilancio. Il 17% invece è convinto che anche se vincesse, non manterrà la promessa. Il 16% crede che Berlusconi riuscirà ad abolire l’IMU senza creare buchi di bilancio, mentre il risultato più impressionante spetta a coloro i quali sono convinti che Berlusconi è convinto di perdere e che quindi non dovrà rendere conto della promessa fatta, e che rappresentano il 32% del campione.
Solo il 20%, invece, ritiene che la proposta di Berlusconi sia seria, mentre il 67% è convinto che si tratti di pura demagogia.
Infine il 28% ritiene che la promessa di un condono fiscale tombale sia buona, mentre il 54% la reputa negativa.
Conclusioni
Siamo a febbraio e le prossime due settimane risulteranno infuocate: il PD, fino a poco tempo fa leader incontrastato nei sondaggi, non sembra reggere bene le pressioni e a volte risulta ancora ricoprire il ruolo di opposizione. Il Pdl continua a rinvigorirsi grazie alla figura carismatica di Berlusconi che, nonostante sberleffi e sfiducia, sta convincendo giorno dopo giorno una buona parte dell’elettorato. Il Centro risulta piuttosto stabile: nessuno scossone sembra essere in vista, ma chissà se Monti ci riserberà qualche colpo di scena nella settimana che verrà. Si registra inoltre il forte recupero del Movimento 5 Stelle e la ricomparsa della lista di Oscar Giannino, Fare - Fermare il Declino: un ulteriore segnale che gli italiani provano una generale sfiducia nei confronti della politica istituzionale.
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