Eclissi di Sole, 20 marzo: orari, luoghi, precauzioni. Ecco come vederla da casa propria

Vittoria Patanè

19/03/2015

Il 20 marzo potremo goderci un’eclissi di Sole. Uno spettacolo da non perdere, altrimenti dovremo attendere il 2026 per godercene un’altra. Ecco tutto ciò che c’è da sapere

Eclissi di Sole, 20 marzo: orari, luoghi, precauzioni. Ecco come vederla da casa propria

Sta per arrivare il grande giorno. Domani, venerdì 20 marzo, ci sarà l’eclissi di Sole che tutti stanno aspettando. L’evento sarà visibile da Europa, Nord Africa e Russia. Uno spettacolo da non perdere. Chi non riuscirà a vederla infatti, dovrà attendere il 2026 per assistere a un’altra eclissi con una rilevante copertura del disco solare dal vecchio continente. Approfittarne sembra dunque d’obbligo.

Ecco dunque tutte le informazioni necessarie per godersi l’eclissi di sole del 20 marzo: orario, luoghi e soprattutto precauzioni di sicurezza

Eclissi 20 marzo: luoghi
Come affermato in precedenza l’eclissi sarà visibile da Europa, Nord Africa e Russia. Per noi però, sarà un’eclissi parziale, il che vuol dire che il disco solare non sarà totalmente oscurato dal passaggio della luna.

In questo ambito, gli scienziati parlano di magnitudine per definire la porzione di disco solare coperta: più il valore è elevato, più è alto l’oscuramento.

In Italia la magnitudine sarà compresa tra lo 0,541 per Palermo e 0,713 per Milano.

Il "buio maggiore si avrà in Nord Europa e l’eclissi sarà quai totale in Norvegia e nella parte Nord della Scozia. Di eclissi totale si può parlare invece per l’arcipelago di Far Oer e per le isole Svalbard.

Eclissi di sole, 20 marzo: orari e città
Per quanto riguarda gli orari, ecco le differenze tra le varie città:
Milano: dalle 9.24 alle 11.44. Il picco verrà raggiunto alle 10.32.
Roma: dalle 9.23 alle 1.42. Picco alle ore 10.31.
Palermo: dalle 9.20 alle 11.26. Picco massimo alle ore 10.26.

In base alla prossimità con le città sopra riportate l’orario potrebbe subire un leggerissimo cambiamento.

Eclissi di sole, 20 marzo: precauzioni
Bisogna ricordare che osservare l’eclissi senza le dovute precauzioni può causare danni gravi e irreversibili agli occhi. Anche qualche secondo di osservazione non protetta può essere nociva e le conseguenze potrebbero vedersi in seguito. La retina non possiede infatti recettori del dolore e i problemi visivi si manifestano solo dopo l’esposizione.

Ricordiamo che gli occhiali da sole non possono essere considerati una precauzione sufficiente, così come i negativi fotografici sovraesposti o il vetro affumicato.

Gianluca Masi, coordinatore scientifico del Planetario di Roma:

“Un’eclissi del genere non può essere osservata a occhio nudo o con dei normali occhiali da sole. Bisogna dotarsi o di occhialini specifici, acquistabili a poco prezzo nei negozi di materiale astronomico, o guardarla attraverso la proiezione indiretta di un telescopio, dotato di appositi filtri. Diversamente si rischiano seri danni alla retina’’.

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