Sarebbe attualmente in corso la più grave epidemia di ebola della storia. Centinaia i morti, contagiati anche due americani
E’ attualmente in corso la più grande epidemia di sempre. I Paesi africani sono afflitti dal contagio dell’ebola. La malattia si diffonde a vista d’occhio e il pericolo è sempre più alto.
Secondo la World Health Organization (WHO) tra Guinea, Sierra Leone e Liberia i morti sarebbero ad oggi 660 e altre 1.093 persone stanno lottando contro uno dei virus più pericolosi della storia.
L’Ebola sarebbe arrivato fino alle frontiere della Nigeria, dove attualmente si contano due vittime di nazionalità liberiana e una di nazionalità nigeriana.
Secondo le ultime notizie, il pericolo più alto sarebbe in Sierra Leone, mentre in Guinea, stando alle parole del presidente Alpha Condé la situazione sarebbe in via di miglioramento.
"è nel cosiddetto Becco del pappagallo che è partito il contagio. Lì non è tutto finito, quindi il pericolo esiste ancora. Non si può dunque essere ottimisti fino a quando i tre Paesi non saranno riusciti a sradicare la malattia".
ha continuato Condé. Il "Becco del pappagallo" è una zona che comprende appunto Guinea, Sierra Leone e Libera.
L’ebola ha un tasso di mortalità che può arrivare al 90% negli uomini. Causa febbre alta, emorragie, vomito, diarrea e forti dolori muscolari.
Le ultime notizie, riportano anche di due cittadini americani colpiti dal virus. Sarebbero un medico e un’operatrice umanitaria che hanno contratto la malattia mentre assistevano le persone colpite dall’epidemia. Il medico Kent Brantly è in cura presso l’ospedale ELWA di Monrovia e le sue condizioni sono stabili. Anche le condizioni di Nancy Writebol, dell’organizzazione cristiana SIM che gestisce l’ospedale, sono state giudicate stabili.
Nel frattempo le autorità hanno accertato 1.093 casi, mentre i morti sarebbero 660. Il Paese in cui si registrano più morti è la Guinea, focolaio dell’epidemia (314 vittime su 415 casi), ma il rischio più alto attualmente sarebbe in Sierra Leone (454 casi e 219 morti).
Ricordiamo che per l’Ebola non c’è ancora nessun vaccino autorizzato.
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