ENI, piano industriale svelato: c’è crescita di valore in tutti i business

C. G.

16 Marzo 2018 - 14:29

ENI: il piano industriale 2018-2021 è stato rivelato. Tutti i dettagli appena rivelati dal Consiglio di Amministrazione.

ENI, piano industriale svelato: c’è crescita di valore in tutti i business

Le azioni ENI in gran rialzo, oggi, giorno in cui il Consiglio di Amministrazione ha reso noto l’atteso piano industriale 2018-2021.

Tra le voci più interessanti sicuramente quella relativa all’aumento del 3,75% del dividendo 2018 che salirà così su quota 0,83 euro. L’incremento, per dirla con le parole di Descalzi, rientra in quella politica di remunerazione progressiva messa in atto dalla società.

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Piano industriale ENI: i target nell’upstream

In virtù del nuovo piano industriale ENI lavorerà per scoprire 2 miliardi di barili di olio equivalente di nuove risorse, il tutto grazie ad un aumento della produzione a un tasso medio annuo del 3,5%. Gli investimenti in esplorazione ammonteranno a circa 3,5 miliardi di euro e si espanderanno in oltre 25 Paesi.

Stando alle previsioni di Descalzi, l’aumento della produzione sarà determinato dalla crescita dei progetti esistenti, dall’avvio di nuovi e altresì da interventi di ottimizzazione. Nel 2018, invece, la produzione crescerà del 4% rispetto al 2017.

I target possono essere così sintetizzati:

  • Esplorazione: 2 miliardi di barili di olio equivalente di nuove risorse;
  • Produzione: CAGR del 3,5% all’anno; circa +4% nel 2018 rispetto al 2017;
  • CAPEX cash neutrality: al prezzo del Brent di 40 $/bl;
  • Break-even medio dei nuovi progetti: <30 $/barile;
  • Free Cash Flow cumulato: €22 miliardi;

I target di Mid-Downstream

Dal 2013 la società ha dimezzato il break-even nel business della raffinazione e marketing, fino a portarlo sotto la soglia dei 4 dollari al barile nel 2017. Nel 2018 la società punta a portarlo a 3 dollari. Tra gli obiettivi, anche quello del consolidamento del marketing nei paesi in cui Eni opera.

Ancora una volta, il piano industriale di ENI ci permette di sintetizzare i target:

  • EBIT a fine Piano: €2 miliardi
  • Free Cash Flow: €4,7 miliardi
  • Volumi di LNG contrattualizzati: 12 MTPA al 2021 e 14 MTPA al 2025
  • Break-even della raffinazione: 3$/barile entro 2018
  • EBIT Versalis: €400 milioni nel 2021

I target di decarbonizzazione

Riduzione delle emissioni, un portafoglio a basso costo e a basso contenuto carbonico, nuovi progetti nelle rinnovabili e investimenti su R&S: sono questi i principali ambiti entro i quali Eni spera di muoversi sul fronte della decarbonizzazione. L’obiettivo: la riduzione delle emissioni con un indice di intensità emissiva GHG dell’upstream al 2025 in calo del 43% rispetto al 2014.

Strategia finanziaria

La strategia finanziaria di Descalzi si concentrerà su tre pilastri: disciplina finanziaria, crescita sostenibile e remunerazione degli azionisti. Sul fronte investimenti, il piano industriale 2021 ha parlato di una spesa inferiore ai 32 miliardi di euro. L’80% di questa sarà destinata al settore Upstream.

Con un petrolio sui 60 dollari al barile, ENI prevede un flusso di cassa operativo di oltre 11 miliardi di euro, prima della variazione del capitale circolante, oltre che un aumento di oltre 2 miliardi nel 2021 a parità di scenario.

“Nel corso degli ultimi anni abbiamo trasformato Eni rendendola più forte operativamente e finanziariamente. Ora stiamo entrando in una nuova fase di espansione industriale e di forte crescita di valore, guidata da una profonda integrazione di business e da un focus continuo sull’efficienza e la disciplina finanziaria,”

ha affermato l’amministratore delegato Claudio Descalzi.

Il basto costo delle proprie risorse, l’impegno globale sul fronte del gas naturale e poi ancora l’unicità del un modello di business nelle rinnovabili, permetteranno ad ENI di continuare a distinguersi negli anni a venire secondo l’ad.

Al momento della scrittura, dopo la presentazione del piano industriale 2018-2021, le azioni ENI stanno salendo dell’1,06% su quota 13,97 euro. Il tutto, tra l’altro, dopo la vittoria di un contratto per la vendita della licenza su EST.

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