È morto ieri all’età di 102 anni Ronald Coase, economista inglese docente all’Università di Chicago e vincitore del premio Nobel conferitogli per il lavoro che all’inizio degli anni ’30 gli permise di analizzare e individuare le dinamiche aziendali, lavorando con compagnie del calibro di Ford Motors.
Nel 1991, la Royal Swedish Academy of Science ha conferito a Coase il premio Nobel in economia "per le sue scoperte e delucidazioni sul significato dei costi di compravendita e diritti di proprietà per le strutture istituzionali e funzionali all’economia."
Un economista poco convenzionale, in grado di rivoluzionare il modo di considerare il peso e l’influenza delle grandi aziende, Coase "ha spinto l’economia a riconsiderare le proprie origini" ha scritto Oliver Williamson, allievo di Coase e vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2009.
Nel suo celebre articolo del 1937, "The Nature of Firm", Coase è riuscito a spiegare in che modo i costi della compravendita economica, come tempo e imposte, determinano la misura delle aziende che operano dette transazioni.
Il teorema di Coase
La commissione per il premio Nobel ha scritto che Coase è riuscito a "dimostrare che le basi della microeconomia tradizionale erano incomplete, perché includevano soltanto i costi di produzione e trasporto". Le scoperte "rivoluzionarie" portate avanti dal Nobel cambiarono per sempre la struttura dell’intero sistema finanziario.
Nel 1960, Coase continuò ad affrontare la questione in un altro scritto, passato poi alla storia col nome di Teorema di Coase, "The problem of social cost". In questo secondo lavoro, l’autore esaminava gli effetti negativi causati dalle grandi aziende, come ad esempio l’inquinamento delle fabbriche inserendoli nel contesto della compravendita e della negoziazione aziendale.
Una mene brillante ed alternativa
Dice soltanto che le persone utilizzeranno le risorse in modo che producano più valore, tutto qui. Credo che si tratti di una conclusione ovvia, non c’era bisogno di alcun Teorema di Coase, davvero. Ronald Coase intervistato dal Reason magazine, 1997
Nato vicino a Londra nel 1910 da una coppia di impiegati per l’ufficio postale, a soli 12 anni Coase vinse la sua prima borsa di studio per la Kilburn Grammar School. Conclusi gli studi alla London School of Economics & Political Science, iniziò l’avventura Statunitense dove, dopo diversi anni di studio iniziò la sua carriera di docente, per poi essere nominato Professore Emerito nel 1981.
Il suo ultimo lavoro risale ad un anno fa, quando Coase aveva ben 101 anni, "How China Became Capitalist", scritto a quattro mani con una sua ex studentessa, Nina Wang.
Figura criticata e talvolta controversa, Coase sarà ricordato come uno dei più grandi economisti dei nostri tempi.
L’economia, come ci viene presentata oggi nei libri di testo e come viene insegnata nelle classi, non ha niente a che vedere con la gestione delle imprese, e ancor meno con l’imprenditorialità. È sempre più concentrata sulla misurazione statistica. Ronald Coase, Harvard Business Review - 2012
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