L’uscita era prevista per l’8 ottobre di quest’anno, ma l’attesissimo gioco di casa Bioware ha subito qualche ritardo. Vediamo perchè.
Dragon Age: Inquisition arriverà in America il 18 novembre e in Europa il 21 dello stesso mese. Niente più 8 ottobre come precedentemente annunciato dal team di EA.
L’annuncio arriva direttamente dal produttore esecutivo Mark Darrah, che spiega le ragioni dietro il ritardo.
Apprezziamo l’enorme supporto che abbiamo ricevuto da ogni angolo del mondo dai primi passi dello sviluppo di Dragon Age: Inquisition fino alle sue ultime fasi. E mentre un ritardo di poche settimane potrà sembrare poca cosa per la maggior parte degli utenti, per noi significa davvero molto. Sono certo che il gioco potrà beneficiare di queste ulteriori settimane in una maniera concreta.
E ancora,
Ho il privilegio di fare parte di un team che ha lavorato sodo per raggiungere e sorpassare ogni obbiettivo che si era prefissato. Questa mole di lavoro si è concretamente tradotta in una infinità di contenuti di gioco, bug risolti, bilanciamenti e miglioramenti a quella che sarà la vostra esperienza di gioco a 360 gradi. Queste settimane ci serviranno per dare un’ultima rifinitura nel tentativo di rendere il nostro prodotto l’esperienza che realmente vogliamo farvi vivere e giocare. Stiamo rafforzando quelle che saranno le conseguenze delle scelte che intraprenderemo nel gioco sull’impatto emotivo del nostro eroe.
Sequel di Dragon Age: Origins e Dragon Age II, Inquisition conterrà gli elementi chiave dei titoli precedenti, con un mondo esplorabile più vasto e interattivo. Bioware ha confermato che le razze giocabili saranno molteplici, si potranno vestire i panni sia di un uomo che di una donna giocando come Nani, Umani o Qunari. Il gameplay sarà tuttavia differente dai prequel della saga, focalizzandosi sull’affiatamento e scelta del proprio party con una più marcata componente strategica. Sarà possibile prendere il controllo di qualsiasi alleato sul campo e seguendo il nuovo sistema di Tactical View il gioco potrà essere messo in pausa per impartire nuovi ordini e adattare la strategia del proprio gruppo a seconda del nemico e della situazione.
Il libero arbitrio concesso al giocatore porterà a dirette conseguenze sul mondo di gioco. Calcando i passi dell’Inquisitore, ogni nostra scelta avrà una più o meno drastica ripercussione sugli eventi narrati, fino ai molteplici finali disponibili. Raseremo al suolo un villaggio? Non sarà possibile tornare a parlare con gli abitanti. Intraprenderemo una relazione sentimentale con uno dei nostri alleati? Potrebbero venirci precluse le attenzioni di altri. Quello che ci aspetta è un mondo unico che aspetta solo di essere plasmato dalle abili mani dei nostri guerrieri, dove la componente narrativa non passa mai in secondo piano ma esalta l’ambiente di gioco.
Dovremo dunque pazientare qualche settimana in più del previsto per mettere le mani su uno dei giochi più attesi del 2014, ma confidiamo che gli sforzi dell’ultima ora dei ragazzi di Bioware non si riveleranno inconcludenti. Il gioco sarà disponibile per PC, Playstation 3 e 4, Xbox 360 e One.
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