Le 3 cose da ricordare nel trading dell’Aussie dopo la pubblicazione del report sull’occupazione. Le reazioni del mercato di settembre e ottobre.
Nella ricerca di un nuovo evento sul quale basare una strategia nel forex trading, il dollaro australiano sembra stare attirando molte speculazioni.
La pubblicazione dei dati sul tema lavoro in Australia ha dato il via a nuove posizioni nel forex.
Ecco le 3 cose da ricordare nel trading del report sul lavoro australiano.
1. La Banca Centrale d’Australia parla di tagli ai tassi di interesse nel 2015
Per iniziare, è consigliabile avere una visione generale dell’economia dell’Australia e collocare ogni notizia e cambiamento nel giusto contesto. Molti istituti bancari stanno speculando sul taglio dei tassi di interesse da parte della RBA (Reserve Bank of Australia) nel prossimo anno e i forex trader puntano su un forte ribasso del dollaro australiano.
Oltre alle pressioni sui prezzi più deboli, anche la causa della recente flessione dell’occupazione è da ricercare in prospettiva di alleggerimento dei tassi.
In questi giorni, la National Australia Bank (NAB) si è unita alla Westpac e all’AMP Capital in previsione del taglio dei tassi di interesse per il 2015, dato che l’indice di fiducia delle imprese ha iniziato a vacillare e a riflettere un certo pessimismo. Anche gli analisti del Credit Suisse, Deutsche Bank, CIMB e Saxo Bank prevedono una grande politica di allentamento da parte della RBA.
2. La previsione dell’occupazione in calo
Tutto il parlare dell’indebolimento delle condizioni del mercato del lavoro sta pesando sull’Aussie, e i forex trader si aspettano di vedere un mero aumento di 15.200 posti di lavoro a novembre. Molto inferiore rispetto all’aumento di 24.100 posti di lavoro del mese di ottobre ma potrebbe essere abbastanza per far crescere il tasso di disoccupazione dal 6,2% al 6,3%.
Si sa che con grandi aspettative arrivano grandi possibilità di delusione.
Con la maggior parte dei forex trader che hanno già anticipato le coseguenze del mondo del lavoro debole, c’è una buona probabilità di assistere ad un improvviso interesse nell’Aussie, soprattutto nel caso in cui gli effettivi risultati sia in linea con le aspettative di un rialzo a sorpresa.
3. La price action sul AUD/USD
Quale price action scegleire per l’AUD/USD?
Ecco come l’AUD/USD ha reagito alle ultime due pubblicazioni del report sul lavoro di settembre e di ottobre, una delle quali ha portato:
Settembre - Reazione ai cambiamenti dei tassi di occupazione
AUD/USD 1-hour Forex Chart
Nel mese di settembre, la lettura dei tassi di occupazione hanno causato una debolezza molto più grande del previsto, con l’economia australiana messo in perdita di 29.700 posti di lavoro, contro l’aumento previsto di 17.600 posti. Ciò ha portato ad un forte calo iniziale, tendenza rapidamente invertita nella stessa giornata in sessione di New York. La svendita è rallentata nel corso della settimana, ma perché in gran parte spinto da una forte polarizzazione pro-dollaro del mercato.
Ottobre- Reazione ai cambiamenti dei tassi di occupazione
AUD/USD 1-hour Forex Chart
In ottobre, l’economia australiana ha assistito ad un aumento di 24.100 posti di lavoro, molto più dei previsti 20.300.
Questo ha avuto poco seguito fino alla sessione di New York, prima che l’aumento si invertisse fino alla fine della settimana di trading.
Piuttosto dura. Sulla base di questi grafici, sembra che l’AUD/USD non abbia avuto delle reazioni molto coerenti.
In entrambi i casi, però, vale la pena notare che la coppia dollaro australiano/dollaro americano di solito vede un’inversione di tendenza proprio all’inizio della sessione di trading di New York.
Tratto dal blog Piponomics
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