Lo Yen è vicino al test: la possibilità delle elezioni anticipate in Giappone e la pressione esercitata dal governo sulla banca centrale affinché allenti ulteriormente la propria politica monetaria hanno spinto la valuta giapponese a ribasso negli ultimi giorni. Il peggio è passato o lo Yen potrebbe subire nuovi ribassi nel 2013? Abbiamo raccolto alcune previsioni dalla Rabobank, la Morgan Stanley e JPMorgan: come sarà il 2013 per il cambio Dollaro/Yen?
Rabobank
Secondo la Rabobank il declino dell’ultimo periodo può essere considerato circoscritto, perché nonostante gli sforzi della classe politica giapponese di influenzare negativamente i mercati, lo Yen manterrà il proprio status di valuta favorita soprattutto in virtù delle situazioni economiche relative alle altre majors.
Negli Stati Uniti, la minaccia del fiscal cliff potrebbe spingere la Federal Reserve a nuove misure di allentamento monetario. In Europa la situazione è ancora problematica e non si possono escludere nuove tensioni in Grecia o in Spagna. Secondo la Rabobank, dunque, per la fine del 2012 e la prima metà del 2013 il cambio Dollaro/Yen potrebbe tornare in area 79.
Morgan Stanley
Secondo Morgan Stanley, invece, il 2013 per lo Yen sarà un anno di "debolezza". Secondo Hans Redeker, a capo della FX strategy, la struttura attuale del mercato forex permette di prevedere che il recente ritiro dello Yen possa intensificarsi durante il 2013. Secondo la Morgan Stanley, negli ultimi due anni la maggior parte degli introiti finanziari del Giappone sono stati rappresentati dai guadagni registrati sui mercati valutari.
Gli investitori stranieri attendono che gli apprezzamenti dello Yen possano rivelarsi economicamente fruttuosi, ma se la Bank of Japan decidesse di allentare la propria politica monetaria, il risultato sarebbe una diminuzione degli investimenti e la conseguente fuoriuscita dei capitali dal mercato valutario. In questo scenario, la Morgan Stanley prevede la possibilità che il cambio Dollaro/Yen raggiunga nel 2013 la zona 92.
JPMorgan
Dalla JPMorgan sottolineano come, sebbene lo Yen sia stata una delle valute più forti per tutto il 2010 e il 2011, quest’anno sia stata la valuta più debole del G10.
La debolezza dello Yen nel 2012 è stata determinata da diversi fattori: le aspettative attorno alla possibilità di allentamenti dalla Bank of Japan, una domanda relativamente limitata dai mercati a rischio, il deterioramento dei fattori economici e della bilancia dei pagamenti e, infine, da un significativo decremento della volatilità. Secondo JPMorgan, dunque, questi elementi continueranno a persistere anche nel 2013, fungendo da elementi di pressione sullo Yen.
Ma l’assetto del mercato non sarà certo favorevole per il Dollaro e, dunque, è difficile prevedere che il cambio Dollaro/Yen rompa la zona tra 75 e 85, ormai intatta da più di due anni. Tuttavia, conclude la JPMorgan, è possibile che i cross con lo Yen subiscano graduali apprezzamenti e, per questo, nella seconda metà del 2013 è possibile che il cambio Euro/Yen raggiunga il livello 110.
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