Non c’è lavoro, la disoccupazione è alle stelle e le prospettive non sono rassicuranti. Le tasse continuano a essere elevate e nonostante si abbia la voglia di dimenticarsene, presto arriveranno i salassi IMU e Tares. I suicidi di imprenditori (e non solo) rovinati dalla crisi sono all’ordine del giorno. E a tutto questo si aggiunge il folle gesto di Luigi Preiti del 28 aprile scorso.
Tensione sociale alle stelle in Italia
Che la tensione sociale in Italia sia alle stelle non è un segreto. Che la politica attuale stia giocando con il fuoco nemmeno. Il rischio di disordini pubblici è elevatissimo, ma il governo preferisce passare la palla bollente all’Unione europea, come ha dichiarato il premier Enrico Letta:
Spero che non si aprano fronti di ordine pubblico e non si apriranno se l’Ue darà risposte.
Il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza ha infatti chiesto di alzare il livello di attenzione per le conseguenze che la crisi economica potrebbe avere sull’ordine pubblico.
Anche Mario Draghi, intervenuto alla LUISS per il conferimento di una laurea honoris causa, ha parlato del rischio di disordini sociali, affermando che l’elevato livello di disoccupazione, soprattutto giovanile, rischia di "innescare forme di protesta estreme e distruttive", non solo in Italia.
Timori giustificati sono causati anche dalle enormi diseguaglianze sociali, che hanno registrato un notevole incremento negli ultimi anni: a tal proposito Draghi ha auspicato "una più equa partecipazione ai frutti della ricchezza sociale".
Appello al governo
L’allarme è stato recentemente lanciato anche da Raffaele Bonanni, leader della Cisl, il quale, citando gli attuali problemi sociali come il dramma degli esodati, la cassa integrazione in deroga, la disoccupazione, l’imposizione fiscale altissima e la crescita del debito pubblico, ha richiesto un immediato intervento del governo.
La risposta, oggi, è stata quella di alzare il livello di sicurezza. In Europa la crisi continua a fare paura.
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