Disoccupazione Usa in calo per il secondo mese consecutivo: i dati mostrano timidi segnali di ripresa, con il settore dei servizi in forte rialzo.
Dati occupazionali
Migliora l’occupazione negli Usa, i dati di Ottobre mostrano il secondo rialzo consecutivo con il settore non agricolo a guidare la ripresa, con 171.000 nuovi posti di lavoro a fronte dei 123.000 previsti, che seguono le stime al rialzo di Settembre passate da 114.000 a 148.000.
Tuttavia, nonostante i dati sull’occupazione superino le aspettative, la percentuale di disoccupati è in aumento di un decimo, passando da 7.8% a 7.9% mentre il salario orario medio resta invariato a fronte di un’aspettativa di crescita dello 0.2%.
Dal rapporto occupazionale si evince che le assunzioni sono legate all’ambito del lavoro professionale qualificato e dei servizi economici. Inoltre, la crescita occupazionale del 2012 si è attestata su un valore medio di 157.000 assunzioni mensili, che rispecchia pressappoco quella del 2011 ferma a 153.000.
La crescita superiore alle aspettative nel settore non agricolo ha offerto un forte stimolo ai traders che ha portato ad una apprezzamento del dollaro, con lo U.S. dollar index che ieri ha raggiunto la soglia degli 81 punti per attestarsi oggi, ad elezioni concluse, ad 80,5 punti.
Prossimi passi
In definitiva, dal rapporto si può evincere che:
- La disoccupazione rimane elevata nonostante l’aumento delle assunzioni degli scorsi 4 mesi. La capacità di creare nuovi posti di lavoro non sembra in grado di soddisfare la crescente richiesta occupazionale, anche se gli analisti conservano un certo ottimismo per il prossimo rapporto.
- Gli economisti stimano che l’uragano Sandy, nonostante i 50 miliardi di dollari di danni, possa rappresentare uno stimolo per il settore delle costruzioni e la conseguente richiesta di manodopera necessaria nei prossimi mesi.
- La crescita occupazionale si è rafforzata negli ultimi 4 mesi.
- La percentuale di Partecipazione alla Forza Lavoro, considerato indice della fiducia nel mercato del lavoro ad Ottobre è salita al 63.8%, e riflette il crollo dello scorso anno a 154.000.
- La perdita di 269.000 impiegati part-time può essere letta come un nuovo trend di assunzioni full-time.
Non resta che chiedersi se il rapporto del quarto trimestre porterà il dollaro verso un ulteriore rafforzamento.
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