Dichiarazione precompilata 2015: arrivato l’ok definitivo. Ecco tutto ciò che dovete sapere

Marta Panicucci

31 Ottobre 2014 - 14:06

Inizia ufficialmente nel 2015 la sperimentazione per 30 milioni di italiani della dichiarazione dei redditi precompilata. Ecco le informazioni contenute nel 730 precompilato e quelle ancora da inserire.

Dichiarazione precompilata 2015: arrivato l’ok definitivo. Ecco tutto ciò che dovete sapere

Dal 2015 30 milioni di italiani riceveranno la dichiarazione dei redditi precompilata tramite servizi telematici o presso un intermediario abilitato entro il 15 aprile. Il contribuente dovrà controllare la correttezza dei dati in possesso dell’Agenzia e aggiungere i dati mancanti entro il mese di luglio. E’ arrivato questa mattina il via libera definitivo alla norma che introduce in via sperimentale la dichiarazione dei redditi precompilata. Ma alcune informazioni non saranno subito disponibili presso l’Agenzia delle entrate e dovranno essere inserite nella dichiarazione dei redditi, almeno per il primo anno, dal contribuente. Vediamo meglio come funziona.

Chi riceverà la dichiarazione precompilata?
La dichiarazione dei redditi precompilata riguarda circa 30 milioni di italiani. In particolare lavoratori dipendenti, pensionati e una buona parte dei lavoratori titolari di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, che, in caso di accettazione senza modifiche, dovranno solo preoccuparsi di verificare l’esattezza e la completezza dei dati.

Quali informazioni saranno riportate nella dichiarazione precompilata?
Banche e intermediari finanziari, assicurazioni, enti previdenziali, dal prossimi anno comunicheranno all’agenzia delle Entrate entro il 28 febbraio gli elenchi dei contribuenti e delle spese sostenute. Così nella dichiarazione dei redditi precompilata saranno indicati: interessi passivi di mutui, assicurazioni su vita, morte e contro gli infortuni, contributi previdenziali, assistenziali e per la previdenza complementare.

Entro il 7 marzo invece saranno i datori di lavoro e gli altri sostituti d’imposta a comunicare telematicamente all’agenzia delle Entrate i redditi corrisposti ai lavoratori dipendenti e redditi da pensione nel corso dell’anno d’imposta precedente. In questo modo nella dichiarazione dei redditi saranno già indicati i redditi percepiti.

Informazioni integrative
Nei primi 1-2 anni dall’introduzione della dichiarazione precompilata oltre il 70% dei contribuenti dovranno comunque integrare le informazioni presenti con altri dati. Secondo le prime simulazioni, serviranno un paio d’anni di sperimentazione prima che le dichiarazioni precompilate siano correrete e complete per tutti.

La maggiore responsabile di questo ritardo è la mancanza dei dati sulle spese sanitarie e farmaceutiche che i contribuenti interessati dalla sperimentazione sfrutteranno per la detrazione del 19%. Le spese mediche e farmaceutiche infatti, entreranno nella dichiarazione dei redditi precompilata soltanto a partire dal 2016.

Tempistica
Raccolti i dati sopraindicati l’Agenzia entro il 15 aprile mette a disposizione dei contribuenti la dichiarazione dei redditi precompilata. Il cittadino avrà accesso alla propria dichiarazione dei redditi precompilata tramite i servizi telematici delle Entrate, tramite il proprio sostituto d’imposta conferendo una delega o attraverso un Caf o un professionista abilitato. Da quel momento il contribuente ha tempo fino al 7 luglio per apportare modifiche, aggiungere informazioni o correggere errori presenti nella dichiarazione precompilata.

Guida operativa dei Consulenti del Lavoro
Ecco il video-guida dei Consulenti del Lavoro sulla dichiarazione dei redditi precompilata:

730 precompilato

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