Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili i modelli 2013 relativi alla dichiarazione dei redditi, sia per chi intende compilare il 730, sia per chi intende compilare il Modello Unico. Andiamo dunque a vedere le principali novità fiscali del 2013 in materia di dichiarazione dei redditi, con un occhio di riguardo per le deduzioni e le detrazioni.
Dichiarazione dei redditi: novità fiscali
Le novità fiscali riguardano ad esempio i contribuenti minimi, ovvero quei soggetti che hanno avuto accesso al nuovo regime fiscale agevolato, che prevede l’imposta sostitutiva con aliquota al 5% e l’abolizione della ritenuta d’acconto sui compensi percepiti, a patto che i soggetti stessi rispettano determinati requisiti, come il conseguimento dei compensi annui sotto la soglia dei 30mila euro, e, naturalmente, l’operatività professionale non come dipendente "mascherato", ma come titolare di partita IVA effettivo. Il quadro LM della dichiarazione sul Modello Unico riguarderà esclusivamente questi soggetti.
Per ciò che concerne i dipendenti e i pensionati, il CUD 2013 è formato da 3 sezioni: una riservata ai dati generali del lavoratore o pensionato (parte A), l’altra riservata ai dati fiscali (parte B), l’ultima riservata ai dati previdenziali (parte C).
Nella parte B andranno indicate le somme e i valori assoggettati a tassazione ordinaria, nonché i compensi con ritenuta a titolo d’imposta o quelli assoggettati a imposta sostitutiva, oltre alle somme e ai valori assoggettati a tassazione separata.
Nella parte C andranno indicati i dati previdenziali/assistenziali riguardanti la contribuzione già versata o ancora dovuta all’INPS, nonché l’importo dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del contribuente versati o dovuti agli enti previdenziali.
Tra le altre principali novità fiscali legate al CUD 2013, come già spiegato in un precedente articolo sulle novità 2013 relative alla compilazione del Modello CUD, figurano i nuovi beneficiari dell’8 per mille, ovvero la Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa, la Chiesa Apostolica in Italia e l’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia.
Inoltre si annovera anche il nuovo limite di reddito esente per i lavoratori risiedenti in Italia ma che lavorano in zone di frontiera, che ammonta a 6.700 euro, e una maggiore deduzione per i lavoratori alla prima occupazione, tramite un plafond accumulato nel corso dei primi 5 anni di partecipazione alla previdenza complementare.
Detrazioni e deduzioni
Andiamo ora a vedere le detrazioni, le deduzioni relative alle spese sostenute nel 2012.
- Detrazioni (spese che possono essere sottratte direttamente alle imposte da pagare):
- Spese sanitarie: detrazione del 19% sulla parte in eccesso relativa alla spesa di 129,11 euro; l’acquisto di medicinali dovrà essere certificato da fattura o scontrino fiscale, comprensivi di tutte le specifiche;
- Spese sanitarie per disabili: mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento; i sussidi tecnici e informatici che agevolano l’autosufficienza e l’integrazione; veicoli per disabili, per i quali il limite di spesa relativo alla detrazione è di 18.075,99 euro.
- Interessi passivi e oneri accessori per i mutui: ma non si includono i prestiti;
- Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale: fino a un tetto di 4.000 euro;
- Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto di altri immobili: importo non superiore a 2.065,83 euro;
- Interessi per mutui per la costruzione dell’abitazione principale: fino a un massimo di 2.582,28 euro;
- Assicurazione sulla vita e contro gli infortuni: fino a un massimo di 1.291,14 euro;
- Spese per l’istruzione: che siano state sostenute in Italia o all’estero;
- Spese funerarie per i familiari: fino a un limite di 1.549,37 euro;
- Spese per l’assistenza personale di persone non autosufficienti: fino a un massimo di 2.100 euro;
- Spese per attività sportive per ragazzi dai 5 ai 18 anni: fino a un massimo di 210 euro.
- Deduzioni (spese che possono essere sottratte al reddito prima di calcolare l’imposta da pagare):
- Contributi previdenziali e assistenziali;
- Assegno di separazione o divorzio versato al coniuge;
- Contributi versati a favore degli addetti ai servizi domestici per un massimo di 1.549,37 euro;
- Contributi a favore di istituzioni religiose;
- Importi versati alle forme pensionistiche complementari riguardanti fondi negoziali e forme pensionistiche individuali per un massimo di 5.164,57 euro.
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