Dexia: la banca affonda in un buco da 10 mld di euro

Nadia Fusar Poli

9 Novembre 2011 - 16:27

Dexia: la banca affonda in un buco da 10 mld di euro

DEXIA: La svalutazione del suo debito greco e la vendita di Dexia Banque Belgique hanno scavato ulteriormente le perdite del gruppo bancario. La filiale di Dexia Crédit Local dovrà aumentare il proprio capitale di 4,2 miliardi di euro.

La cessione di Dexia Banque Belgique (DBB) e la svalutazione del debito greco hanno ampliato le perdite di Dexia a quasi 6,4 miliardi di euro nel terzo trimestre, ha annunciato questa mattina Pierre Mariani, amministratore delegato della banca franco-belga.
Nel dettaglio, tale importo è imputabile a 2,3 miliardi di euro di svalutazioni legate all’esposizione di Dexia al debito della Grecia da un lato, e a 4,1 miliardi di euro di perdite legate a un scarto di acquisizione sulla vendita di Dexia Banque Belgique, conclusa il 20 ottobre. Con i 4 miliardi di euro di mancati guadagni nel secondo trimestre, come conseguenza dell’accelerazione del suo smantellamento, Dexia totalizza così 10,4 miliardi di euro di perdite in nove mesi.

Prima istituti bancario di grandi dimensioni vittima della crisi del debito sovrano europeo, Dexia dovrebbe, in ultima analisi, sopravvivere che nella forma di una holding quotata a Bruxelles, che combinerà le attività di servizi finanziari al settore pubblico in Francia, Spagna, Italia e Germania. Dexia ha detto di continuare il processo di smantellamento del gruppo, che dovrebbe portare alla vendita di varie filiali in Turchia, Francia e Lussemburgo.

Dexia sta cercando di vendere RBC Dexia (servizi agli investitori istituzionali), di cedere la controllata Dexia Asset Management e la filiale turca DenizBank. Anche il processo di vendita della banca del Lussemburgo è in fase di ultimazione con un gruppo del Qatar legato alla famiglia Al Thani reale.
Sul fronte francese, la Caisse des dépôts et consignations (CDC)e La Banque postale acquisiranno rispettivamente il 65% e il 5% del capitale di Dexia Municipal Agency (Dexma), la società che rifinanzia i prestiti concessi da Dexia Credit Local (DCL) alle autorità locali francesi.
Dexia è altresì al centro di un’intensa controversia dopo la concessione di finanziamenti considerati tossici a molte comunità locali. L’attività di prestito al settore pubblico non sarà più eseguite da Dexia Credit Local, ma da una joint venture formata, rispettivamente al 65% e al 35% da La Banque Postale e dalla CDC.

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