Devaccinazione: è possibile cambiare idea dopo il vaccino?

Andrea Pastore

2 Dicembre 2021 - 19:19

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Da alcuni giorni si parla di devaccinazione. A DiMartedì Barbara Gallavotti chiarisce la questione scaturita in questi giorni.

Devaccinazione: è possibile cambiare idea dopo il vaccino?

In questi giorni è uscita un’altra teoria sui vaccini che ha dell’assurdo. Alcune voci da parte degli esponenti dei gruppi avversi alla vaccinazione hanno detto che sarebbe possibile devaccinarsi.

Nella puntata condotta da Giovanni Floris di DiMartedi del 1° dicembre 2021, la biologa Barbara Gallavotti sfata il mito della devaccinazione promosso dai No Vax.

Cosa ha detto Barbara Gallavotti a DiMartedì

Giovanni Floris riprendendo l’ipotesi scaturita da alcuni no vax sulla devaccinazione ha chiesto alla biologa Gallavotti chiarimento sul tema. La domanda di Floris è stata diretta: nel momento in cui una persona vaccinati ci ripensi e cambi idea, è possibile devaccinarsi?

La biologa Gallavotti dopo la sollecitazione di Floris ha risposto che non è possibile devaccinarsi semplicemente perché i vaccini non sono disegnati per restare a lungo nel nostro corpo. Inoltre, essi sono configurati, afferma la biologa, per insegnare al nostro sistema immunitario a riconoscere il nemico. Quindi, quello che resta nel corpo sono gli anticorpi e le cellule del sistema immunitario specializzate a contrastare il virus.

La Gallavotti ci tiene a chiarire che il vaccino e le sue componenti vengono distrutte e dissolte dai sistemi dell’organismo entro un breve lasso di tempo. Inoltre, viene anche distrutta la proteina spike, che in seguito alla vaccinazione il nostro organismo inizia a produrre per addestrare il sistema immunitario. Non si potrebbe dire lo stesso del virus, visto che esistono determinati sospetti che il virus possa rimanere a lungo in zone del nostro organismo che non sono raggiunte dal sistema immunitario, tipo il cervello o il sistema immunitario.

La teoria della devaccinazione

Le teorie complottistiche e antiscientifiche ormai sono all’ordine del giorno. Dopo la non esistenza del virus e i presunti effetti mortali della vaccinazione è uscita un’altra notizia che deve far riflettere su dove stiamo andando: dei No vax hanno detto che esiste la possibilità di devaccinarsi (anche se non abbiamo ben capito come fare).

È proprio per questo motivo che Giovanni Floris ha scelto di intervistare Barbara Gallavotti su questa nuova ipotesi scaturita da alcuni gruppi No vax. La Gallavotti ha naturalmente smentito questa ipotesi, affermando che ciò non è possibile per le motivazioni di cui sopra.

La variante omicron

Nel corso della puntata di DiMartedì, Barbara Gallavotti ha anche parlato della variante Omicron dicendo che la buona notizia sarebbe che sembra poter essere in grado di dare origine a forme più gravi della malattia da Covid.

Inoltre, la biologa ha aggiunto che esiste la preoccupazione che possa essere particolarmente contagiosa. Non sappiamo quanto contagiosa - ha ribadito la biologa - perché non sappiamo esattamente quando sia comparsa.

L’altra grande preoccupazione è che - la variante Omicron - possa essere più brava a sfuggire all’effetto dei vaccini o anche alle difese che si instaurano nel corpo delle persone che hanno avuto la malattia, che quindi potrebbero essere più propense a infettarsi.

Tra teorie dell’assurdo e disinformazione siamo in quel che potremmo definire infodemia, ossia una proliferazione di fake news e disinformazione che fa paure: per fortuna esistono i bravi giornalisti come Floris e gli esperti del settore come la Gallavotti.

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