Default: la parola chiave del 2013. Cinque previsioni per il prossimo anno

Erika Di Dio

06/12/2012

Default: la parola chiave del 2013. Cinque previsioni per il prossimo anno

Un articolo della Cnbc pubblicato due giorni fa, elabora delle osservazioni su quello che potrebbe succedere nel mondo economico il prossimo anno.

La parola chiave del 2013 non sarà debito, crescita o recessione, bensì sarà default. Nessuno vorrà usare questa parola e al suo posto si utilizzeranno termini come “condono” e “riallineamento degli impegni futuri”. Ecco delle previsioni su come questa storia andrà a finire.

Condono del debito greco

Questo è già in fase di discussione con i funzionari tedeschi che stanno considerando la possibilità che il debito greco detenuto dai governi dell’UE e dalla Bce possa essere condonato. Ciò significa che tutto il debito greco varrà solo 25 centesimi nell’area dell’euro, riducendo in modo significativo l’onere del debito della Grecia mentre il governo di coalizione combatte per raggiungere gli obiettivi di spesa e di entrate previsti dalla Troika. Una volta che la Grecia concluderà questo affare, altri come Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia inizieranno a chiedersi il motivo per cui non sia possibile ottenere condizioni analoghe.

Passività fluttuanti

Le passività fluttuanti come le pensioni del settore pubblico passeranno sotto attacco da parte dei responsabili politici di tutto il mondo nel 2013. Le pensioni del settore pubblico, di norma alquanto "generose", dovranno essere rinegoziate se i governi intendono prendere sul serio il riordino dei loro bilanci nel breve, medio e soprattutto nel lungo termine. Come abbiamo visto a livello di città e di stato negli Stati Uniti, la riscossione delle entrate a livello locale in molti casi è diventata un modo per trasferire le tasse dai lavoratori ad ex funzionari di polizia e dei vigili del fuoco. Nessun governo probabilmente affronterà la questione nel 2013, ma il dibattito avrà inizio e chi perderà scenderà in piazza e farà scioperi per proteggersi contro ciò che in ultima analisi è un default, in qualunque modo lo si voglia chiamare.

Più austerità

Giorni dopo la pubblicazione di questo pezzo, il Cancelliere britannico George Osborne presenterà all’Houses of Parliament i suoi programmi di bilancio 2013. Molto probabilmente Osborne e il suo capo decideranno di raddoppiare le misure di austerità e tagliare drasticamente i sussidi ai disoccupati. Con l’obiettivo di fare risparmi pluriennali di oltre 10 miliardi di sterline, i tagli saranno presentati come un modo per mettere la Gran Bretagna sulla strada di un livello di indebitamento sostenibile, ma saranno visti da milioni di disoccupati britannici come un default da parte del governo sui loro diritti.

Ed ecco cinque rapide previsioni:

  • Angela Merkel vincerà le elezioni generali tedesche;
  • Silvio Berlusconi non andrà in prigione;
  • il mercato immobiliare spagnolo crollerà drasticamente;
  • Dmitry Medvedev perderà il suo incarico di Primo Ministro della Russia;
  • l’Eurozona non vincerà il premio Nobel per la Pace per l’economia.
Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Cnbc

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