Nuovo record per il debito pubblico in Italia, che rggiunge quota 2.218,2 miliardi, superando la soglia dei 2.200. Sotto accusa il Governo Renzi.
Nuovo record per il debito pubblico in Italia; ha, infatti, raggiunto quota 2.218,2 miliardi di euro, aumentando di 23,4 miliardi e superando la soglia sensibile di 2.200 miliardi.
Lo ha annunciato, ieri, Bankitalia nel supplemento dedicato al debito delle Pubbliche Amministrazioni.
Sotto accusa il premier Matteo Renzi e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan. Non solo il debito pubblico non ha subito alcuna diminuzione - così come invece avevano assicurato i leader di governo - ma è addirittura aumentato, raggiungendo limiti mai visti prima. Il debito, rispetto ai dati di maggio, è aumentato ancora.
Secondo quanto afferma Bankitalia, nel supplemento “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, la quota raggiunta è da record:
L’incremento del debito è stato superiore al fabbisogno del mese (4,3 miliardi) principalmente per l’aumento di 17,8 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (a fine maggio pari a 100,9 miliardi, 92,3 a maggio del 2014). Nel complesso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, il deprezzamento dell’euro e l’emissione di titoli sopra la pari hanno accresciuto il debito per 1,3 miliardi.
Ad attaccare il Governo Renzi è il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, che - attraverso un tweet - ieri si è rivolto direttamente al ministro Padoan, dandogli del bugiardo:
Nuovo record per il debito pubblico italiano. Pier Carlo Padoan, ma non doveva ‘stabilizzarsi e diminuire’? Bugie.
Non ha tardato ad arrivare la replica dal Ministero dell’economia e delle Finanze:
I raffronti nel tempo e tra paesi sono sul debito in rapporto al Pil, non in valore assoluto.
Italia, debito pubblico: i dettagli
Se si prendono in esame i sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 22,9 miliardi, mentre quello a livello locale è cresciuto di 0,5 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza, invece, è rimasto pressoché invariato.
Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato ammontano a 31 miliardi, e sono stabili rispetto a maggio e allo stesso mese del 2014. Quest’anno, nei primi cinque mesi, le entrate tributarie sono state complessivamente pari a 146,2 miliardi, registrando un lieve aumento rispetto a quelle relative allo stesso periodo dell’anno precedente (145,4 miliardi).
Il Cadacons dà un dato rispetto agli effetti che il debito pubblico avrà sugli italiani: si tratta di una tassa occulta che pesa quasi 37 mila euro su ogni cittadino, comportando un aumento di quasi 400 euro in un solo mese.
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