DDL ’Buona Scuola’: i Cobas annunciano il blocco di due giorni degli scrutini

Roberto Golino

16 Maggio 2015 - 20:38

Continua il braccio di ferro tra governo e sindacati sulla riforma della scuola. Oltre allo stop degli scrutini, indetto una manifestazione nazionale per il 7 giugno

DDL ’Buona Scuola’: i Cobas annunciano il blocco di due giorni degli scrutini

Continua il muro contro muro sulla riforma della scuola. Da una parte il governo, intenzionato a portare avanti il disegno di legge; dall’altra, sindacati, docenti e studenti, pronti a contestare gran parte dei punti previsti dalla ’Buona Scuola’.Uno scontro cui lo stesso Renzi ha dichiarato di non voler arrivare, ma che allo stesso tempo sembra inevitabile. 

La disponibilità dell’esecutivo nei giorni scorsi, nel modificare alcuni aspetti della proposta, non è bastata al fronte del ’no’: variazioni non sufficienti e ignorati temi fondamentali, denunciano i sindacati. Proprio per forzare la mano, i Cobas, hanno annunciato due giorni di sospensione degli scrutini e di tutte le attività scolastiche dal giorno seguente al termine delle lezioni.

Le date dello stop, cambiano da regione a regione: nei giorni 8 e 9 giugno ci sarà il blocco per Emilia-Romagna e Molise, il 9 e il 10 per Lazio e Lombardia; il 10 e l’11 per Puglia, Sicilia e Trentino; l’11 e il 12 per Liguria, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria, Campania e Veneto; il 12 e il 13 per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Val d’Aosta; il 17 e il 18 per l’Alto Adige.Una dura presa di posizione che già da diversi giorni era al vaglio dei sindacati.

A nulla è servita, dunque, la denuncia preventiva da parte del presidente dell’autorità agli scioperi, Roberto Alesse. Al paventarsi della minaccia, infatti, il garante si era così espresso: “Se la proclamazione avvenisse in palese contrasto con la normativa, la proclamazione sarebbe illegittima e spetterebbe all’autorità valutare, oltre alle sanzioni, la precettazioni ”.

Un severo provvedimento che non sembrerebbe aver scoraggiato la lotta sindacale, come testimoniano le parole del leader dei Cobas, Piero Bernocchi:"Ricordiamo ai presidi e a tutti/e che non è possibile procedere ad alcuno scrutinio finale prima che siano terminate le lezioni (comma 7, art.192 del D.lgs. 297/1994) e che non si possono spostare d’ufficio scrutini già convocati nei giorni di sciopero (attività antisindacale) e che saremmo costretti a perseguire eventuali illegalità in tal senso".

Inoltre, nell’invitare gli altri sindacati ad aderire alla protesta, i Cobas, hanno programmato per il 7 giugno una manifestazione nazionale contro la ’Buona Scuola’. Continua quindi il braccio di ferro tra governo e sindacati; nella speranza che lo scontro non pesi sul diritto allo studio degli studenti, l’augurio è che si trovi definitivamente un accordo generale, sui punti prioritari della riforma di cui necessità la scuola italiana.

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