Crollo Fiat, Marchionne: "non mi stupisce" e compra azioni. Ma anche oggi titolo in rosso

Marta Panicucci

9 Maggio 2014 - 09:45

Nella conferenza stampa di ieri Marchionne ha annunciato: il trasferimento della sede di Fiat a Londra, e l’acquisto di un milioni di azioni Fiat per contrastare il crollo in borsa. Questa mattina il titolo apre a -1,28%

Crollo Fiat, Marchionne:

Sono due le notizie importanti emerse dalla conferenza stampa di ieri di Marchionne. L’ad di Fiat ha annunciato il trasferimento della sede del Lingotto e del suo ufficio da Torino a Londra. Notizia che in realtà non arriva proprio come un fulmine a ciel sereno dal momento che da mesi è stato annunciato il trasferimento della sede legale in Olanda e di quella fiscale a Londra con tutte le conseguenze implicite, tra cui la presenza di uffici targati Fiat. La seconda notizia riguarda il tonfo di Fiat in borsa; mercoledì all’indomani della presentazione del piano industriale, il titolo è stato sospeso a piazza affari per eccesso di ribasso. Marchionne ieri ha dichiarato che il forte ribasso di Fiat non l’ha affatto sorpreso e che, per contrastare il tracollo, ha comprato un milione di azioni insieme a John Elkann.

Sede a Londra
Marchionne, dopo la presentazione del piano industriale Fiat, è tornato a parlare nella conferenza che si e’ svolta ieri ad Auburn Hills, Michigan, al termine dell’Investor Day di Cnh Industrial di cui il manager e’ presidente.

"Il quartier generale della nuova Fca sarà a Londra. Il mio ufficio dovrà essere a Londra, ma naturalmente abbiamo staff e uffici dappertutto". Marchionne continuerà quindi a gestire il gruppo Fiat tra un ufficio e l’altro, tra un volo aereo e uno spostamento in un’altra nazione. La notizia dello spostamento della sede legale, che ha sorpreso osservatori e giornalisti, pensandoci bene era conseguenza scontata. Come spiega Marchionne infatti: "Londra, dove la futura Fiat Chrysler Automobiles avrà il domicilio fiscale, dovrà ospitare - proprio per ottenere il via libera al trasferimento - ben più di un ufficio con qualche impiegato".

Il crollo in Borsa di Fiat
Marchionne torna a parlare anche del piano industriale e del perché il titolo Fiat sia scivolata così in basso nella seduta di mercoledì. Il titolo Fiat, che aveva perso oltre l’11%, non si è ripreso nella seduta successiva, cedendo ancora lo 0,5% in una giornata positiva per Piazza affari. Anche questa mattina, in partenza Fiat cede già oltre un punto percentuale, segnando un -1,28%.

Quanto al tonfo di mercoledì, Marchionne non è rimasto sorpreso "il mercato ha reagito in eccesso. Ma non mi ha sorpreso per due ragioni: il titolo aveva corso molto nel 2014, era naturale che qualcuno vendesse; e il piano è aggressivo, quindi è normale che una categoria di investitori esca: verranno poi sostituiti da altri, ma ci vuole tempo". Ma per contrastare la tendenza al ribasso del titolo Fiat a mercato chiuso è arrivata la notizia dell’acquisto da parte di Marchionne John Elkann di azioni Fiat per 1 milione di euro a testa. Ma guardando l’apertura di questa mattina non sembra che la mossa abbia ridato fiducia agli investitori.

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