Crisi: via libera a ESM. Condizioni e reazioni al sì della Corte

Federica Agostini

12 Settembre 2012 - 15:34

Crisi: via libera a ESM. Condizioni e reazioni al sì della Corte

La Corte Costituzionale Tedesca ha dato il via libera alla creazione del fondo salva stati ESM, imponendo comunque una condizione. Il risultato? Le reazioni dei mercati sono state segnate dalla positività: bene i mercati valutari e le borse, mentre lo spread ha iniziato a scendere.

La condizione Tedesca

La Corte Costituzionale Tedesca da il via libera all’istituzione del Fondo ESM, ma ad una condizione, ovvero che il tetto dei 190 miliardi di Euro, garantiti dalla Germania, potrà essere implementato soltanto previa l’approvazione della Corte. Inoltre, la Germania (il più grande finanziatore del fondo ESM) non intende farsi carico della responsabilità illimitata. E’ quanto stabilito dalla Corte.

Le reazioni al sì della Germania

Ben accetta la notizia dai mercati e dalle istituzioni, a partire dalla Cancelliera Merkel che questa mattina ha definito la notizia come un "Buon giorno per l’Europa".

A seguito della diffusione della notizia, l’Euro ha raggiunto il picco massimo degli ultimi quattro mesi sui mercati valutari. Le borse, rimosso l’ostacolo al ESM, hanno viaggiato a rialzo e lo spread di Italia e Spagna è in calo.

Germania prossima al referendum?

37 mila cittadini tedeschi hanno fatto ricorso poiché le norme sul fondo ESM e sul "fiscal compact" non sono state oggetto di democratiche decisioni e vorrebbero un referendum venisse indetto a tal proposito.

Un esito prevedibile?

Un eventuale "no" da parte della Corte Costituzionale Tedesca avrebbe avuto conseguenze politiche ed economiche inimmaginabili, ha commentato Andreas Vosskuhle, presidente della Corte. Dunque l’esito delle decisioni era prevedibile, non a caso negli ultimi giorni i mercati hanno prezzato l’evento e l’approvazione della corte, dando quasi per scontato l’esito di questo verdetto.

Al momento dell’attivazione, il fondo ESM sarà predisposto per l’acquisto di titoli di Stato a tre anni e secondo quanto sostenuto dalle alte cariche dell’economia Europea: l’approvazione del Fondo ESM e l’attivazione del programma di acquisto di bond rappresentano un passo significativo verso la risoluzione della crisi.

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