Crisi globale, come sopravvivere? Le imprese si spostano in Gran Bretagna

Ivan Pasquariello

9 Ottobre 2012 - 12:34

Crisi globale, come sopravvivere? Le imprese si spostano in Gran Bretagna

Come sopravvivere alla crisi globale se si è una multinazionale? Le imprese sembrano avere la risposta. Molte si spostano in Gran Bretagna.

Almeno 20 multinazionali stanno facendo piani concreti per muovere le proprie sedi principali o regionali in Gran Bretagna. Quando? Già dal prossimo anno. Tutto questo accade grazie alle manovre messe a punto dal governo per accrescere la competitività del regime fiscale del Regno Unito.

Ernst & Young, la firma professionale di servizi alle imprese, ha confermato che il paese è ora nella posizione di competere con altre nazioni famose per un sistema di tassazione favorevole alle aziende, come Svizzera e Singapore.

E&Y ha rivelato al Financial Times che le 20 multinazionali che si trasferiranno in Gran Bretagna saranno in grado di creare oltre 20,000 nuovi posti di lavoro altamente retribuiti e sapranno generare diverse centinaia di milioni di sterline in più per imprese, occupazione e consumo.

E’ una vera e propria trasformazione

"Vediamo che il Regno Unito mette a segno molte più vittorie che sconfitte. E’ una vera e propria trasformazione" ha detto John Dixon, a capo del sistema di tassazione per la Gran Bretagna in Ernst & Young.

La mossa del governo è stata studiata dopo che diverse imprese lasciarono il Regno Unito nel 2008, a causa della forte pressione fiscale.

Lo scorso mese David Gauke, uno dei ministri del tesoro, è volato a Washington per esporre i vantaggi del sistema fiscale nel Regno Unito, rispetto agli USA.

Chi ha già compiuto il passo

Diverse compagnie hanno già spostato la propria sede in Gran Bretagna. Vediamo quali:

Aon e Lancashire Holdings: entrambe si occupano di assicurazioni

Ensco e Rowan: nel settore delle trivellazioni

Delphi Automotive: produttore di componenti per veicoli

Ad agosto, la WPP, impresa pubblicitaria più estesa al mondo, ha rivelato i propri piani per spostare la propria sede via dall’Irlanda.

A oggi, la maggior parte delle aziende che pianificano uno spostamento in Gran Bretagna provengono dagli Stati Uniti, nonostante la International Revenue Service abbia posto vincoli maggiori a giugno, affinché non ci fosse una migrazione della aziende americane.

Anche compagnie asiatiche ed europee, con base in Svizzera, stanno valutando attentamente l’ipotesi di spostarsi in Gran Bretagna.

La creazione di nuove sedi aiuterebbe la Gran Bretagna a invertire la tendenza degli investimenti interni al paese, bloccati dalla propria dipendenza dai servizi finanziari. E&Y ha rivelato che nel 2011 c’è stato un calo del 7% negli investimenti all’interno del Regno Unito. Per questo motivo, la Germania potrebbe superare la Gran Bretagna come prima destinazione europea in fatto di investimenti diretti dall’estero

Come ha confermato Dixon, il regime fiscale britannico per le aziende è ormai completamente competitivo, grazie anche a un taglio del 22% in due anni sulle aliquote delle imposte per le società.

In definitiva, sembra proprio che la Gran Bretagna sia la meta migliore per costruire un’impresa. Saprà mantenere la propria posizione negli anni?

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