CRISI, ITALIA - Mentre un ultimo vertice europeo sta per iniziare, Silvio Berlusconi ha inviato, in extremis, a Bruxelles una lettera che illustra il suo piano di riforme economiche, incluso un accordo sulle pensioni. La coppia franco-tedesca da diversi giorni sta mettendo il Cavaliere sotto pressione per ottenere proposte concrete.
Dopo intensi negoziati con la Lega Nord e un (mezzo) accordo sulle pensioni, il primo ministro italiano Silvio Berlusconi Mercoledì a Bruxelles presenterà una lettera in cui si impegna a realizzare le necessarie riforme economiche, secondo quanto riporta la stampa.
Nella lettera di quindici pagine del Cavaliere è snocciolato un articolato programma di iniziative che l’Italia sottoporrà all’Unione europea. Le misure sono state messe nero su bianco.
Via libera all’innalzamento graduale dell’età pensionabile a 67 anni
La Lega è però rimasta irremovibile sulle "pensioni di anzianità" che permettono attualmente di andare in pensione a 60 con 36 anni di contributi e a qualsiasi età a partire dai 40 anni di contributi.
Nella lettera Berlusconi si impegna ad assumere ulteriori impegni, ad adottare rapidamente le misure per rilanciare la crescita promesse questa estate ma che ancora non sono state presentate a causa delle divisioni in seno alla maggioranza.
Il governo conta inoltre di intervenire sulla liberalizzazione delle professioni e dei servizi pubblici locali, di semplificare l’amministrazione, rilanciare i progetti di infrastrutture e accelerare la vendita di beni pubblici per ridurre l’enorme debito di 1.900 miliardi di euro (120% del PIL) che preoccupa i mercati.
Berlusconi sottolinea in questa lettera che le misure di austerità draconiane adottate negli ultimi mesi, per un totale di 60 miliardi di euro entro il 2014, permetteranno all’Italia di centrare l’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2013.
Berlusconi è stato messo con le spalle al muro dai suoi partner europei che gli hanno chiesto l’assunzione di precisi impegni in materia di riforme e di riduzione del debito, al fine di rassicurare i mercati ed evitare che l’Italia sia il prossima vittima della crisi del debito, cosa che metterebbe a repentaglio l’intera area dell’euro.
Come reagirà l’Unione Europea?Accetterà il "mezzo" compresso italiano?
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