Continua la crisi della Spagna. Oggi altro record: le sofferenze bancarie hanno raggiunto la soglia storica di tasso del 9,9%, registrata nel mese di luglio. Il dato è il peggiore dal 1994, quando a febbraio la percentuale si era fermata al 9,15%.
I crediti in sofferenza hanno toccato quota 169 miliardi di euro. Gli attivi riescono invece a crescere, per un totale di 1/3 rispetto all’anno scorso.
È più di un’anno che le sofferenze spagnole sono in crescita, segno di una recessione che non accenna ad arrestarsi. Quasi un quarto degli spagnoli sono ora senza lavoro, e molti analisti ritengono che la Spagna stia avvicinandosi sempre più verso la ricerca di un piano di salvataggio finanziario completo.
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