Crisi, Soros: l’Europa verso la depressione. La Germania emetta eurobond o abbandoni euro

Erika Di Dio

16 Ottobre 2012 - 11:12

Crisi, Soros: l’Europa verso la depressione. La Germania emetta eurobond o abbandoni euro

In occasione di un evento organizzato dalla National Association for Business Economics a New York, George Soros, presidente miliardario di Soros Fund Management, ha detto che la crisi dell’euro è ormai diventata "un incubo" che sta trascinando l’Unione Europea verso "una depressione interamente auto-generata" e ha aggiunto, "Esiste un reale pericolo che l’euro stia distruggendo l’UE".

Oltre ad individuare il problema, il magnate statunitense ne delinea anche le possibili soluzioni, affidando la ripresa del vecchio continente alla Germania, che dovrebbe svolgere il ruolo di leader dell’Unione, comportandosi allo stesso modo degli Stati Uniti alla fine della Seconda Guerra Mondiale quando riuscirono a salvare l’Europa e il mondo intero.

Cosa può fare realmente la Germania?

"Un modo per evitare questa depressione potrebbe essere rappresentato da un maggiore impegno da parte della Germania per sostenere non solo i suoi interessi, ma anche quelli dei paesi debitori, giocando il ruolo dell’egemone benevolente", ha detto ieri Soros. Ad esempio, la Germania potrebbe emettere gli eurobond, tanto osteggiati dalla cancelliera tedesca Merkel. Secondo Soros, il concetto che i governi siano "privi di rischi" è il primo presupposto sbagliato che potrebbe essere corretto proprio con l’introduzione degli eurobond, anche se questo è diventato "politicamente inaccettabile per la Germania".

In alterativa, la Germania "farebbe meglio a lasciare l’euro", dice il miliardario: in questo modo infatti, "il problema si dissiperebbe nell’aria", in quanto il valore dell’euro diminuirebbe e i rendimenti sui bond dei paesi debitori si regolerebbero.

L’economia non è una scienza esatta

Soros, parlando in un’aula piena di esperti in materia economica, ha detto che l’economia non è una scienza esatta come la fisica che può essere quantificata e che si può prevedere, ma che al contrario gli affari umani sono diversi da quelli naturali perché i suoi partecipanti si basano sulla propria personale interpretazione della realtà, non sul reale stato delle cose, aggiungendo che questa idea è così difficile da capire perché davvero semplice.

L’investitore miliardario ha difeso le azioni intraprese dalle banche centrali per stimolare la crescita e ha affermato che ora questi enti devono affrontare la questione di come terminare i programmi di stimolo senza portare all’inflazione.

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