Crisi, Eurozona: Motore... Azione!

Nadia Fusar Poli

17 Ottobre 2011 - 15:06

Crisi, Eurozona: Motore... Azione!

CRISI, EUROZONA. "Faremo questo", "faremo quello", "implementeremo quest’altro," e " risolveremo tutto" sono alcune cose che abbiamo sentito vomitare dalle bocche dei funzionari dell’ Eurozona. Dobbiamo crederci? Che cosa pensa il resto del mondo?

Grazie al vertice del G20 appena concluso questo fine settimana, siamo stati illuminati su quanto le maggiori economie, così come quelle emergenti, pensano delle azioni e dei lavori in corso in zona euro.

In una dichiarazione a margine dell’incontro a Parigi durante il fine settimana, i Funzionari delle finanze delle venti maggiori economie mondiali hanno espresso le loro preoccupazioni sui piani della zona euro.
Hanno indicato di voler tre cose principali entro questo fine settimana. In primo luogo, vogliono chiarire la partecipazione del settore privato nelle perdite derivanti dal debito greco. In secondo luogo, vogliono un piano chiaro e completo per assicurarsi che le banche europee abbiano capitali sufficienti. E, infine, vogliono vedere i piani di emergenza progettati per impedire ad altre nazioni di essere colpite dagli stessi problemi di debito che hanno flagellato la Grecia.

In altre parole, il G20 vuole che i funzionari della zona euro facciano qualcosa di più: non solo parole, ma fatti.
Ma come ogni sforzo economico, il compito della zona euro non sarà una passeggiata.
Chiedere al settore privato di gravarsi di perdite ulteriori è "più facile a disi che a farsi". La proposta di aumentare la quota ci cui il settore dovrà farsi carico sta già incontrando proteste e sollevando critiche. Dopo tutto, gli investitori aveva già accettato di assumere una perdita del 21% sui titoli greci, nel mese di luglio.

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Alcuni ritengono che la Grecia dovrà dimezzare il debito per stabilizzare le sue finanze, ma è altamente improbabile che gli investitori si metteranno in fila per prendersi un pezzo più grande di quella torta.
Più positivo, il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner e pochi altri, credono che la zona euro troverà finalmente una soluzione, ora che Francia e Germania sono in prima linea. In passato, questi due giganti economici sono stati due dei maggiori ostacoli allo sviluppo di un valido pacchetto di salvataggio. Ora che hanno assicurato il loro sostegno, e la ruota sembra essersi girata, la zona euro può finalmente dare il calcio d’inizio della sua più difficile partita.
Non vi sono dubbi che i funzionari della zona euro siano sotto forte pressione. Dopo tutto, il mondo intero aspetta di conoscere le sue decisioni e di vderne l’impatto. Essi devono mostrare ai mercati che possono contenere le loro emissioni di debito, e devono farlo in fretta.

Tutto questo potrebbe tradursi in un importante opportunità per la zona euro di mettersi alla prova. Se i capi della zona euro riusciranno a trovare un piano concreto in grado di soddisfare i leader del G20 al vertice europeo, atteso la prossima Domenica, questo potrebbe sollevare la fiducia degli investitori e rilanciare la domanda per l’euro.
Al contrario, se non riuscissero a trovare una solida strategia, come molte volte hanno fatto in passato, potrebbe venire a mancare la speranza per la zona euro e l’euro potrebbe precipiatre verso il basso, ai suoi minimi di sempre.

Fonte: babypips.com

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