Credit Agricole short su Euro/Dollaro con target a 1.33. Le ragioni? Sono almeno tre si legge in una nota della banca.
Dopo un massiccio profit taking dalle posizioni long che questo mese hanno caratterizzato l’attività di Credit Agricole sul cambio Euro/Dollaro, ecco che la banca decide di cambiare direzione. Secondo una nota rilasciata quest’oggi, infatti, CA sta vendendo 5 milioni di dollari sul mercato spot con stop a 1.4180 e target a 1.3300.
Come si spiega questo cambiamento, proprio nel giorno dell’appuntamento con la Federal Reserve?
Le ragioni di questo trade short su Euro/Dollaro, spiega la nota Credit Agricole, sono almeno tre.
1. I livelli di Euro/Dollaro non sono in linea con l’effetto dei market mover
La ripresa dell’Eurozona, spiega la banca, è ormai stata messa in conto dai mercati.
Inoltre, il recente indebolimento dei fondamentali USA lascia presagire la possibilità di risposte più forti da parte del mercato, in caso di dati USA positivi.
Come si evince dal grafico, la differenza tra l’effetto dei dati USA e quelli Europei si è assottigliata, suggerendo che la ripresa dell’Eurozona è ormai stata messo in conto per intero sui mercati. D’ora in avanti, dato il deterioramento dei fondamentali USA, buone notizie sulla crescita statunitense possono rappresentare un fattore di rialzo [per il dollaro].
2. L’outlook della politica monetaria sembra favorevole al Dollaro
Guardando alle banche centrali, i mercati danno ormai per scontato il fatto che per questo 2013 non ci sarà alcun tapering da parte della FED e questo sposta il focus sulla BCE ed un suo possibile (o auspicabile?) prossimo intervento.
C’è il sospetto che per la BCE ci sia più spazio di manovra per una sorpresa "dovish" visto che il mercato dà ormai per scontato che il tapering della Fed potrebbe iniziare nel 2014. Il cambio Euro/Dollaro diverge in maniera evidente dai differenziali dei tassi di interesse (e altri fattori ciclici) mentre l’inasprimento delle condizioni monetarie nell’Eurozona (maggiori tassi di interesse e valuta più forte) stanno raggiungendo livelli che attirano l’attenzione sulla BCE.
3. Gli stress test sulle banche stressano i mercati
Infine, spiega Credit Agricole, gli imminenti stress test della BCE sulle banche Europee potrebbero alzare preoccupazioni circa lo stato di salute del sistema bancario Europeo forzando così la BCE ad emettere un altro round di LTRO per placare i problemi di accesso al credito.
Considerando quanto detto, vediamo poca possibilità perché la Fed aggiusti al ribasso le aspettative sulla politica monetaria mentre aumenta il rischio di una BCE più dovish.
E tu come ti posizioni su Euro/Dollaro, in questa particolare giornata in attesa della Fed?
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