Cosa riapre a maggio in zona gialla

Martino Grassi

30 Aprile 2021 - 16:14

In arrivo possibili novità per quanto riguarda piscine, stabilimenti balneari e coprifuoco. Ecco tutto quello che potrebbe riaprire a partire da maggio.

Cosa riapre a maggio in zona gialla

Cosa riapre a maggio in zona gialla? Ancora non ci sono comunicazioni ufficiali, ma nel corso della conferenza stampa con cui il premier Mario Draghi, inseme al ministro Speranza, ha annunciato le riaperture dello scorso 26 aprile, è stata comunicata anche una time line per quanto riguarda l’allentamento delle misure nelle prossime settimane, qualora la situazione epidemiologica lo permetta.

Come sempre la prudenza resta massima, e l’allentamento delle maglie non deve essere visto come un libera tutti, tuttavia nel corso del prossimo mese potrebbero essere introdotte delle novità in zona gialla per quello che riguarda le attività concesse e il coprifuoco. Vediamo quali sono.

Cosa riapre a maggio in zona gialla

Ancora manca l’ufficialità, ma a partire dalla metà del prossimo mese, se la situazione epidemiologica non peggiorerà, il governo potrebbe introdurre delle ulteriori libertà ai cittadini. Secondo quanto anticipato in conferenza dal premier Draghi, dal 15 maggio potranno riaprire anche le piscine all’aperto, permettendo quindi anche una graduale ripartenza dello sport. Per quanto riguarda le palestre invece si dovrà attendere ancora un po’, secondo il crono programma infatti queste potrebbero riaprire, per delle specifiche attività, solamente il primo giugno.

Con l’avvicinarsi della bella stagione anche gli stabilimenti balneari dei nostri litorali potranno riaprire da metà del prossimo mese, dando ufficialmente il via alla stagione estiva. Le regole dovrebbero rimanere quello dello scorso anno, secondo le indiscrezione trapelate dal ministro del Turismo Garavaglia, tuttavia per avere la conferma si dovrà attendere le comunicazioni ufficiali del governo.

Coprifuoco alle 23 dal 17 maggio

A partire dal 17 maggio potrebbero esserci delle novità anche per il tanto dibattuto coprifuoco. Sembrerebbe infatti secondo le prime indiscrezioni che il governo sia intenzionato a posticiparlo alle 23.

Visto l’avvicinarsi dell’estate, Palazzo Chigi potrebbe quindi modificare l’orario del coprifuoco, in un primo momento, per poi eliminarlo del tutto nel pieno della bella stagione, ma ad una condizione. Nei monitoraggi che precederanno quella data, ossia quelli del 30 aprile, del 7 e del 14 maggio, dovrà essere confermato l’andamento al ribasso dell’indice Rt, solo a quel punto il governo potrebbe pensare ad un allentamento del coprifuoco. Al momento tuttavia, anche in questo caso, non ci sono conferme ufficiali.

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