I grafici dell’analisi tecnica Forex sono molto simili a qualsiasi altro grafico che abbia a che fare con il mondo degli affari. Un grafico si definisce come la rappresentazione grafica di una serie di prezzi in un determinato arco temporale. Ad esempio, un grafico può mostrare il movimento del prezzo di un’azione nell’arco di un anno, laddove ogni punto del grafico rappresenta il prezzo di chiusura di ogni giorno di attività:
Il grafico sopra è un esempiomolto semplice che rappresenta il movimento dei prezzi di un’azione nell’arco di un anno e mezzo. Sull’asse orizzontale (asse delle x) c’è la variabile temporale. Nell’asse verticale invece (asse delle y) è mostrato il prezzo. Guardando al grafico riconosciamo dunque che al punto 1 il prezzo era circa 245$, mentre del punto 2 il prezzo è aumentato a 265 dollari. Intuitivamente allora possiamo dire che nel periodo tra il punto 1 ed il punto 2, il prezzo del titolo cui fa riferimento il grafico è aumentato.
Le proprietà di un grafico
Ci sono diversi elementi che caratterizzano un grafico, in particolare ci riferiamo alle informazioni che questo contiene.
La variabile temporale
La variabile temporale rappresenta tutta la gamma di date che il grafico mostra e che in generale possono variare da decenni a pochi secondi.
Le impostazioni più frequenti, utilizzate dai trader come variabile temporale nei grafici sono:
- intraday,
- daily - giornaliere,
- settimanali,
- mensili,
- trimestrali,
- annuali.
Minore sarà il timeframe, maggiore sarà la precisione del grafico. In base al grafico che useremo, ogni punto potrà rappresentare il prezzo di chiusura, il punto più alto (massimo) o il più basso (minimo) raggiunto in un determinato momento.
- I grafici intraday riassumono il movimento dei prezzi nell’arco temporale di una giornata: in altre parole la variabile temporale può essere di 5 minuti o può coprire l’intera sessione di trading.
- I grafici daily (giornalieri) sono costituiti da una serie di movimenti dei prezzi in cui ogni punto del grafico rappresenta una giornata di trading. Ancora una volta il punto può essere il massimo/minimo oppure il prezzo di chiusura. In generale, questo tipo di grafico mostra il movimento dei prezzi in un arco temporale più lungo e viene utilizzato per individuare trend di medio o breve termine.
- I grafici settimanali, mensili, trimestrali e annuali sono utilizzati per l’analisi dei trend di lungo periodo. Ogni punto del grafico rappresenterà il sunto di cos’è successo in quel determinato periodo di tempo. Ad esempio, nel grafico settimanale, ogni punto indicherà l’attività di una settimana.
La scala dei prezzi
Nell’asse verticale del grafico troviamo poi i prezzi; dal basso all’alto notiamo l’incrementare dei prezzi. Il movimento dei prezzi può essere rappresentato sul grafico in maniera diversa, in base alla scala che viene utilizzata e che può essere aritmetica oppure logaritmica.
Nella scala aritmetica o lineare, ogni punto è equidistante e rappresenta un movimento preciso. In altre parole, la scala lineare misura il movimento dei prezzi in termini assoluti e non i cambiamenti percentuali.
Nella scala logaritmica la distanza tra i punti sarà uguale in termini percentuali. Un movimento da 10 a 20 sarà un aumento del 100%, mentre da 40 a 50 rappresenterà un cambiamento del 25%. In questo caso, il movimento da 10 a 20 sarà rappresentato da uno spazio maggiore sul grafico rispetto a quello occupato dal movimento da 40 a 50 perché inferiore come percentuale.
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