E’ quasi certo l’arrivo di Carlo Pesenti, a cui Squinzi aveva affidato il delicato compito di guidare la Commissione che ha disegnato la riforma del sistema di Confindustria
Confindustria cambia radicalmente. Saranno infatti sette le uscite dalla squadra di presidenza di Giorgio Squinzi. La più dolorosa sarà quella di Aurelio Regina, che aveva la delega allo Sviluppo economico e all’Energia e che, due anni fa, al momento della nomina, il vicepresidente «forte», una sorta di numero due in via dell’Astronomia. Sono solo da indiscrezioni, senza conferme ufficiali, visto che la Giunta degli industriali è chiamata domani alla verifica di metà mandato per la presidenza Squinzi, arrivata al giro di boa dei primi due anni. E’ quasi certo l’arrivo di Carlo Pesenti (Italcementi) con la delega al centro studi, a cui Squinzi aveva affidato il delicato compito di guidare la Commissione che ha disegnato la riforma del sistema di Confindustria. Tra i partenti c’è anche il vicepresidente per il centro studi Fulvio Conti (che lascia l’Enel), per il delegato per la diffusione dei servizi digitali evoluti, Massimo Sarmi (che lascia Poste), e per il delegato per gli investitori esteri Giuseppe Recchi (che lascia l’Eni). Era invece attesa, e sarebbe confermata, l’uscita del presidente del comitato tecnico per l’internazionalizzazione, Paolo Zegna.
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