Un sondaggio Confesercenti-Swg annuncia che questo sarà un Natale magro: un calo del 3% rispetto all’anno scorso, quando le spese ammontarono a 38 miliardi, quest’anno invece si stima che gli italiani spenderanno in media 36,8 miliardi di euro. Sempre secondo il sondaggio, il 54% degli italiani si affida alla speranza per il prossimo Natale, in aumento quindi rispetto al 51% dello scorso anno.
Quanto si spenderà?
In calo anche i consumi innescati dale festività: un -2,7% quest’anno che farà registrare 10,7 miliardi contro gli 11 miiardi del 2011. Per quanto riguarda i regali, il 68% degli italiani (sette italiani su dieci circa) quest’anno spenderà meno rispetto all’anno scorso. Di questi, il 26% punta a risparmiare circa il 50%, solo il 2% dice di voler aumentare le spese, e il 30% dice invece che spenderà quanto l’anno scorso. Un 11% parla di un erosione del risparmio che fa parlare di uno "sfinimento da crisi", e il 14% degli intervistati indica la crisi come fattore principale nella riduzione delle proprie spese natalizie.
Quali saranno gli acquisti maggiori?
Seguiranno pressappoco quest’ordine:
- rimangono in vetta i prodotti alimentari e il vino, che guadagnano un 82% contro l’83% dell’anno scorso,
- stessa posizione per viaggi e libri, in aumento rispetto all’anno scorso di quattro punti percentuali, dal 51% al 55%,
- in calo i giocattoli che scendono dal 49% dell’anno scorso al 45% di quest’anno,
- seguono stabili l’abbigliamento con il 54%,
- profumi e cosmetici, 35%,
- elettrodomestici, 18%,
- i gioielli scendono dal 10 al 7%,
- infine, stabili auto e moto con il 2%.
E le tredicesime?
Oltre al fatto che verranno spese quasi unicamente per pagare i vari mutui e per ripristinare una parte dei risparmi venuti meno con la crisi, c’è proprio un calo fra chi la percepisce: infatti il sondaggio fa notare che mentre l’anno scorso il 23% degli intervistati dichiarava che nessuno in famiglia la percepiva, quest’anno la pecentuale aumenta e arriva al 28%.
Il denaro proveniente dalle tredicesime verrà utilizzato in questo modo:
- 11 miliardi e 739 milioni saranno destinati ai risparmi, come si diceva prima, due miliardi in più;
- quasi 12 miliardi saranno utilizzati per pagare debiti e mutui vari, un aumento di 641 milioni rispetto al 2011;
- infine, quasi 13 miliardi e mezzo saranno usati per le spese di casa e famiglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA