Conferenza stampa Matteo Renzi: i punti salienti del discorso

Vittoria Patanè

30 Aprile 2014 - 20:08

Ecco come sarà la riforma della PA presentata oggi da Matteo Renzi

Conferenza stampa Matteo Renzi: i punti salienti del discorso

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi presenta la riforma della Pubblica Amministrazione che arriverà sul tavolo del Consiglio dei Ministri il prossimo 13 giugno.
Si chiamerà “Sforbicia Italia” e, secondo il Premier, cambierà profondamente la PA basandosi su due capisaldi: “stangare i fannulloni e premiare chi lavora”.

Ecco i punti salienti del discorso:

"Stiamo rispettando tutte le scadenze che ci siamo autoimposti per cambiare il paese. Il governo punta a un cambiamento radicale nella Pa. Il desiderio di coinvolgere gli uomini e le donne che lavorano nella Pubblica amministrazione e quello di togliere il tema della riforma dalla campagna elettorale ci hanno spinto l’esecutivo a non presentare immediatamente un decreto e un disegno di legge, ma a puntare su un insieme di linee guida da sottoporre alla discussione prima di avviare il percorso di un disegno di legge.

La definisce:

"Una riforma contro i lavoratori avrebbe le gambe corte",

Un provvedimento che coinvolgerà anche i sindacati che avranno 40 giorni per esprimere il loro parere.
Al termine della consultazione, il 13 giugno per l’esattezza, la riforma arriverà in CDM sotto forma di disegno di legge.

Parlando di dirigenti e personale, nascerà il ruolo unico dirigenziale:

"La carriera sarà portata avanti per incarichi e non per fasce; e questo diventa fondamentale per le retribuzioni, ma anche che la valutazione verrà fatta delle prestazioni dei dirigenti”.

Previsto inoltre il licenziamento per i dirigenti privi di incarico oltre un determinato termine, mentre attraverso l’abrogazione dell’istituto di trattenimento del servizio si mirerà a creare nuovi posti di lavoro.

Il ministro Madia sottolinea:

"una mobilità che funzioni, sia volontaria che obbligatoria ma con un il mantenimento dei livelli retributivi e salvaguardando la dignità dei lavoratori per quanto riguarda la distanza tra casa e luogo di lavoro". In rampa di lancio anche "la riduzione del 50 per cento dei permessi sindacali". Sullo sblocco del turn over, attualmente al 20% (un ingresso ogni cinque uscite), si punta a sbloccarlo al massimo, ma in modo strategico con entrate selettive per le amministrazioni che hanno fabbisogni e obiettivi che necessitano nuove entrate".

Per quanto riguarda le imprese, cesserà l’obbligo di iscriversi alle Camere di Commercio, mentre è prevista la creazione del Pin del cittadino che consentirà di accedere alle pratiche burocratiche in maniera più semplice e veloce.

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