Il mercato forex è dominato dalla presenza di grandi investitori istituzionali, i cosiddetti large traders, che sono in grado di influenzare l’andamento delle quotazioni nel breve periodo. Sono le mani forti del mercato e hanno la capacità di spostare enormi flussi di denaro nel giro di poco tempo. I piccoli trader non hanno chiaramente queste doti, per ovvi motivi legati alla loro sottocapitalizzazione. Il rischio è che a volte finiscano nelle trappole architettate dai large traders, finendo spesso col subire perdite significative nel caso in cui la reazione all’evento inatteso è lenta e inconsistente.
Le bull trap (trappole per tori, ovvero per compratori) e le bear trap (trappole per orsi, ovvero per venditori) caratterizzano il classico scenario di mercato in cui avviene il breakout nella direzione principale del trend, ma nel giro di poco tempo si verifica una violenta reazione nella parte opposta che mette in ginocchio tutti quei trader che non avevano previsto un simile evento e/o che non avevano utilizzando un diligente piano di gestione del rischio. Per capire meglio questo concetto è possibile dare un’occhiata al grafico in alto sul cross AUD/CHF, che mostra una bear trap che genera un’inversione del trend molto significativa.
A cura del dott. Nicola D’Antuono – forex strategist e formatore
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